Il Lido dei Platani di Iseo verso la riapertura

Veronica Massussi
L’intervento tampone è costato 135mila euro, ma resta la necessità di mettere mano all’area
Il cantiere al lido dei Platani a Iseo © www.giornaledibrescia.it
Il cantiere al lido dei Platani a Iseo © www.giornaledibrescia.it
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I lavori per la messa in sicurezza del Lido dei Platani, a rischio crollo, sono terminati e a giorni, dopo il collaudo statico e la consegna della perizia, se positiva, la struttura potrà riaprire. «Non è un intervento risolutivo – ha dichiarato in Consiglio comunale il sindaco Riccardo Venchiarutti durante la discussione sulla variazione di bilancio –, ma si potrà permettere alle due attività presenti di riaprire, in attesa di mettere mano a tutta l’area».

L’immobile è di proprietà comunale e l’urgenza della messa in sicurezza ha mosso l’Amministrazione a reperire subito i fondi da destinare alla sistemazione delle fondamenta: 135mila euro. L’intervento sui sei piloni ammalorati che reggono la costruzione, una sorta di penisola pensile costruita alla foce del torrente Cortelo, è stato svolto dall’esterno, vista l’impossibilità di abbassare il livello del lago che qui entra a mescolarsi con l’acqua torrentizia.

Obiezioni

La discussione sulla necessità e sulla qualità dell’opera si è svolta durante la seduta consigliare che ha visto i due gruppi di minoranza – Siamo Iseo e Iseo è ora – scettici sulla tipologia di intervento e contrari alla variazione di bilancio. Marco Franceschetti ha espresso dubbi sulla validità dell’opera presa singolarmente, mentre sarebbe indispensabile intervenire su tutta l’area dei Giardini Garibaldi, considerata degradata nel suo insieme, alla luce anche del cambiamento che sta avvenendo nella morfologia del sito. Flavia Gatti si è chiesta come mai non siano state usate le palancole per evitare l’ingresso dell’acqua e se l’opera attuale possa fare parte di una riqualificazione più estesa.

«L’urgenza dell’intervento era già stata segnalata da una relazione di Autorità di Bacino nel 2022 in cui si parlava di incolumità pubblica – ha continuato il sindaco – ma noi ne siamo venuti a conoscenza a fine gennaio, e quindi, sia per salvare vite umane che la stagione per i due esercizi pubblici, che pagano un affitto al Comune di Iseo di circa 100mila euro, si è deciso per l’intervento attuato, molto più veloce e meno oneroso».

Per abbassare il lago di 40 centimetri infatti sarebbero stati necessari quaranta giorni. L’opera «tampone» ha contemplato la posa di massi di contenimento e calcestruzzo. «La qualità del manufatto è e rimane pessima. Quindi sarà ipotizzata un’altra modalità per riqualificare l’intera area, ma a medio periodo e non in modo urgente come è stato ora» ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Fabio Volpi. L’ordinanza sindacale verrà revocata non appena arriverà l’autorizzazione da parte dei tecnici incaricati di verificare la stabilità, atto che Volpi presuppone a giorni. 

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