Illustrazioni e suoni, in dono un libro a tutti i neonati

Non è mai troppo presto, per mettere in mano un libro a un bambino. Lo sanno, da tempo, i bibliotecari e i pediatri che da un ventennio sostengono il progetto «Nati per leggere» per la promozione della lettura nelle famiglie con bambini in età prescolare. Lo scopriranno presto i genitori di bambini appena nati nei 34 Comuni del Sistema bibliotecario Bassa centrale, che riceveranno in dono una copia di un libro speciale del progetto, intitolato «Il mio libro illustrato dei suoni», di Olivier Tallec, una raccolta di immagini accompagnate dal termine che le denota, dove ogni figura si collega a un suono: i rintocchi della campana, il cinguettio dell’uccello, la sirena dei pompieri, il gracidare della rana, etc.
Assieme al libro, del quale ne sono state acquistate 1.500 copie, i nuovi cittadini riceveranno il pieghevole «Nati per leggere/Nati per la musica», con consigli e suggerimenti concreti rivolti ai neo genitori in merito ai benefici e alle strategie per promuovere la lettura e l’ascolto di musica fin dai primi mesi di vita dei bambini, e l’opuscolo a fisarmonica «Il tuo tempo è prezioso», personalizzato con l’elenco dei Comuni che fanno parte del Sistema, scritto in cinque lingue, con raccomandazioni sui primi approcci sensoriali e le prime azioni stimolanti da attuare con i neonati.
Anche con i pediatri
La donazione del libro e del materiale informativo è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura-Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, in merito al Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario. L’iniziativa prevede anche la distribuzione del materiale sul progetto Nati per Leggere negli studi dei pediatri del territorio, nei consultori e nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Manerbio.
«Siamo felici di portare tanti libri nelle case dei neo-genitori – commenta il presidente del Sistema, Sara Barbi –, ringrazio i Comuni che quotidianamente organizzano attività a sostegno della lettura, e in particolar modo del progetto "Nati per Leggere", perché vogliamo costruire insieme una comunità che legge, che cresce, che si prende cura delle nuove generazioni».
«La donazione del libro è solo il primo passo per far sì che i bambini divengano lettori – spiega il direttore del sistema, Alessandro Cazzoletti –; quello che ci auguriamo è che i genitori inizino presto a frequentare le nostre biblioteche, dove ci sono tanti libri adatti ai bambini, spazi morbidi dove accoglierli, e bravi bibliotecari pronti a consigliare i genitori sulle letture adeguate. Investire nella lettura significa costruire un futuro più ricco di consapevolezza e partecipazione».
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