Legambiente: «Autobus tagliati, centinaia di maturandi costretti a usare l’auto»

La Redazione Web
La denuncia è del presidente di Legambiente Basso Sebino Dario Balotta, che ha realizzato alcune interviste agli studenti all'esterno dell'istituto Antonietti di Iseo
Autobus in deposito © www.giornaledibrescia.it
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Per molti studenti, alle prese in questi giorni con la Maturità, la scuola non è ancora finita. Ciononostante, all'istituto Antonietti di Iseo gli autobus gestiti da Arriva sono stati cancellati, con l'autorizzazione dell'Agenzia della Mobilità, dal 9 giugno.

Il risultato è che centinaia di maturandi, provenienti dai comuni di Paratico, Sarnico, Capriolo, Adro, Clusane e Rodengo, sono stati costretti a recarsi a scuola con la propria automobile, o accompagnati dai genitori. Una situazione documentata da Dario Balotta, presidente di Legambiente Basso Sebino, che ha realizzato alcune interviste agli studenti all'esterno dell'istituto.

Autobus tagliati, centinaia di maturandi costretti ad andare a scuola in auto: la denuncia di Dario Balotta a Iseo

La nota

In una nota, Legambiente ricorda di aver provveduto a inviare lo scorso 10 giugno una lettera ai sindaci della zona, affermando che «in contrasto con quanto previsto dal contratto di servizio tra l'Agenzia della Mobilità di Brescia e la società di trasporti Arriva, anche quest’estate, come nel 2023, vengono ridotte dal 9 giugno al 10 settembre le linee Iseo Polaveno (completamente) e la Iseo Paratico Sarnico (tagliate 9 corse su 11). Ma rispetto al 2023 quest’anno la situazione peggiorerà perché verrà tagliata anche la Iseo Clusane Rovato Chiari. I più colpiti saranno gli studenti maturandi».

Penalizzato, prosegue Legambiente, sarà anche «il turismo e in particolare quello straniero e i clienti dei camping che sulla sponda del basso Sebino si troveranno senza mezzi di trasporto».

«Ancora una volta non si potenziano i trasporti pubblici per ridurre la congestione stradale, l'inquinamento ed evitare il consumo di suolo per nuovi parcheggi lungo il lago. L'Agenzia della Mobilità colpevolmente ha autorizzato Arriva, l'azienda appena passata in mano al fondo investimenti americano I Squared Capital, a tagliare le corse e la motivazione inaccettabile è la carenza di autisti, che non può giustificare il mancato rispetto del contratto e che nasconde invece una pessima gestione dei servizi. Oltre ai tagli "ufficiali", infatti, ogni giorno vengono programmate una dozzina di soppressioni di corse che lasciano a piedi i passeggeri.

È un comportamento sistematico che rende carta straccia il contratto che dovrebbe garantire il servizio pubblico e che l’Agenzia dovrebbe far applicare invece che avallare. Chiediamo all'assessore ai trasporti della Regione Lucente e ai sindaci del territorio, vecchi e nuovi eletti, di far ritirare l'autorizzazione ai tagli che ha dato l'Agenzia ad Arriva, di imporre alla società il rispetto del contratto e soprattutto – finalmente – di mettere a gara il servizio come previsto dalla legge regionale» conclude la nota.

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