Legacy di Capitale della cultura: la proposta è rendere accessibile a tutti il Teatro Romano di Brixia

La sindaca Laura Castelletti presenta il progetto dedicato all’eredità che il 2023 ha lasciato a Brescia. Fondazione Cariplo mette a disposizione dei fondi, aperta la fase di presentazione delle proposte
Uno scorcio del parco archeologico - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio del parco archeologico - © www.giornaledibrescia.it
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«Un patrimonio che vogliamo continuare ad alimentare, per questo è fondamentale costruire un piano strategico della cultura»: così la sindaca Laura Castelletti presenta il progetto «La legacy di Capitale della cultura», ossia l’eredità che il 2023 ha lasciato a Brescia perché si continui a percorrere la strada «che ha dato risultati straordinari».

Con questo obiettivo è stato presentato un progetto al bando «Emblematici maggiori 2024» di Fondazione Cariplo che erogherà fondi per le province di Como, Varese, Verbano Cusio Ossola e Brescia. Cinque milioni ciascuna da far fruttare in massimo 36 mesi.

Le proposte

Già conclusa la prima fase, quella della raccolta delle domande, ora si passa alla seconda, quella della presentazione delle proposte. Il bando, a differenza dei precedenti, non prevede solo interventi materiali, ma azioni sinergiche per «creare una comunità plurale, coesa e inclusiva partendo dal patrimonio culturale. E Brescia ha individuato come cuore pulsante di questo intervento il Teatro Romano. Inclusione è la parola chiave dato che si creerà un percorso accessibile a tutti e parallelamente si supporteranno i processi di riattivazione urbana delle aree decentrate con cinque hub culturali in grado di intercettare e stimolare la produzione e la partecipazione culturale».

Si parte, dicevamo, dal Teatro Romano e da una campagna di scavo archeologico e restauro, funzionali anche all’intervento commissionato all’archistar David Chipperfield.

Un lavoro che include anche palazzo Maggi Gambara che farà parte del percorso per accedere all’area archeologica.

L'accessibilità attuale del parco - © www.giornaledibrescia.it
L'accessibilità attuale del parco - © www.giornaledibrescia.it

La prospettiva

Verranno rimosse le barriere fisiche (anche in vista del cantiere) creando due percorsi nuovi di visita, restauro delle strutture archeologiche, studio dell’area, nuovi impianti e creazione di un’accessibilità senso-percettiva, come mappe tattili e sonore per non vedenti o ipovedenti, riproduzione 3d del teatro e dell’area archeologica.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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