Le Acli bresciane hanno rinnovato il Consiglio provinciale

Ieri l’elezione dei 28 membri, più le 12 persone elette tra i presidenti dei 72 circoli della provincia. Pierangelo Milesi lascerà dopo due mandati: Stefania Romano verso la presidenza
Nuovo consiglio per le Acli provinciali
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Le Acli bresciane hanno il loro nuovo Consiglio provinciale. L’elezione dei 28 membri più le 12 persone elette tra i presidenti dei 72 circoli della provincia, è avvenuta ieri pomeriggio al termine del 27esimo congresso provinciale, che si è svolto in città, negli ambienti dell’auditorium Capretti dell’istituto Artigianelli.

Una giornata di lavori che si è aperta, dopo l’approvazione delle regole congressuali, con la relazione del presidente provinciale uscente, Pierangelo Milesi. «Il bilancio di questi anni mi piace definirlo "generativo" - ha detto Milesi al termine del congresso - Non voglio leggerlo solo con la mera metrica dei numeri, ma con una massima: "l’essenziale è invisibile agli occhi". E l’essenziale sono le relazioni costruite in questi anni che hanno arricchito il cammino mio e di tutte le presidenze che hanno lavorato nei circoli Acli».

Fine del mandato

Milesi conclude il suo secondo mandato dopo otto anni da presidente provinciale. Non più ricandidabile, il nuovo Consiglio provinciale in occasione della prima seduta, che dovrebbe tenersi la settimana prossima, nominerà il prossimo presidente, che dovrebbe essere Stefania Romano. L’attuale vicepresidente ha infatti dato la propria disponibilità a ricoprire questo ruolo, accolta con favore dai circoli provinciali. «La presidenza Milesi - ha dichiarato Romano - ha accompagnato un percorso di sviluppo che si è concretizzato in tanti progetti e che ci vede contenti di esser parte di questa famiglia. Il congresso non è un’autocelebrazione. Oggi con noi ci sono stati tanti amici non aclisti, che ci dicono quanto la nostra presenza sul territorio sia riconosciuta e autorevole».

Il 27esimo congresso provinciale si è aperto ufficialmente venerdì sera alla Fest’Acli di San Polo con un partecipato incontro pubblico con padre Francesco Occhetta, Segretario generale della Fondazione «Fratelli Tutti», aperto dal saluto del vescovo di Brescia mons. Pierantonio Tremolada.

Pace

Ieri poi la giornata prettamente congressuale, un momento di discussione e confronto per condividere le linee di mandato del prossimo quadriennio, a partire dalla traccia di riflessione dal titolo «Il coraggio della pace», mutuato dalla traccia del Nazionale, da intendersi nel più ampio senso possibile, come pacificazione sociale, rispetto per l’ambiente, lavoro giusto, comunità inclusive e tutela delle differenze.

«Non solo come assenza di guerra - ha detto Romano - obiettivo che in questo periodo storico purtroppo è da perseguire, ma anche come coesione sociale». Il documento sulla pace è stato proposto e discusso alle assemblee di circolo che hanno preceduto il congresso e che è maturato dentro il percorso formativo: «Ma il cielo è sempre più blu», realizzato a Brescia tra febbraio e marzo, con la partecipazione di oltre 50 persone che hanno riflettuto sul senso e sull’azione delle Acli di oggi.

Il dibattito che ha anticipato il voto è stato ricco e fecondo attorno ai temi della pace, comunità, democrazia, sostenibilità e lavoro. E dal confronto è emersa la solida base programmatica che il nuovo Consiglio provinciale è pronto a perseguire per i prossimi quattro anni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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