Ladro seriale ai domiciliari torna a colpire a Ospitaletto
Se non fosse una storia tristemente vera, potrebbe sembrare la trama di una commedia di Totò. Ma così non è. E lo sanno molto bene alcuni commercianti di Ospitaletto, ormai esasperati dai furti (o tentati) subiti. Furti, quasi sempre spaccate messe a segno nel cuore della notte, che portano la firma di un unico autore: quella di un loro concittadino, classe 1981, arrestato soltanto pochi mesi fa per la stessa fattispecie di reato e che dovrebbe trovarsi ai domiciliari. Dovrebbe, ma la notte tra mercoledì e giovedì il ladro «seriale» è tornato a colpire.
Nel mirino del 42enne sono finite ancora una volta la parafarmacia Iafstore di via Circonvallazione e l’autoscuola San Giacomo: la prima colpita il 16 novembre, mentre la seconda il 9 dello stesse mese, proprio la notte in cui l’uomo venne arrestato dai carabinieri della Compagnia di Chiari, che lo colsero in flagranza di reato.
Ma nella lista del ladro, l’altra notte è entrata anche la tabaccheria Marchetti, storica attività situata nel cuore del paese, all’angolo tra via Brescia e via Vittorio Veneto.
«Dalle telecamere si vede chiaramente chi è l’autore - spiega Luca Marchetti -. Per circa 20 minuti, dalle 2.30 a poco prima delle 3, è rimasto sul posto a colpire le vetrate della tabaccheria. Non è riuscito a entrare perché i vetri sono antisfondamento, ma ha causato ingenti danni. Mi fa rabbia il fatto che alcuni residenti l’abbiano sentito, ma nessuno ha pensato di chiamare i carabinieri. Mi sono accorto di quello che era successo la mattina quando sono arrivato sul posto».
Le vetrate sono state danneggiate, come in tutte le altre occasioni, con un tombino. Ma se dalla tabaccheria e dall’autoscuola di via X Giornate non ha trafugato nulla, alla parafarmacia è riuscito a rubare il fondo cassa, poco più di 300 euro in contanti. Di fatto sono più ingenti i danni, visto che la vetrata è stata cambiata. Anche in questo caso i proprietari e il personale, nonostante l’allarme sia partito, si sono accorti del furto la mattina, quando hanno aperto l’attività.
Sul caso, che sta esasperando cittadini e commercianti, indagano i carabinieri.
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