Cronaca

L’abbonato di Trenord: «Obbligato a scendere perché avevo il monopattino a bordo»

Il lavoratore avrebbe dovuto prendere il bus a Romano per Brescia per iniziare il turno di lavoro, ma l’autista gli ha impedito di viaggiare perché ha ritenuto non ammissibile il dispositivo di micromobilità. Partito il reclamo alla società di trasporti
Un monopattino elettrico (foto archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Un monopattino elettrico (foto archivio) - © www.giornaledibrescia.it
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Avrebbe dovuto prendere il bus delle 4.56 che parte da Romano per arrivare a Brescia in tempo per il turno di lavoro la mattina presto. «Ma l’autista del pullman si è rifiutato di farmi salire con il mio monopattino elettrico. E quindi sono rimasto a piedi». A raccontare l’episodio è un abbonato di Trenord, che stamattina non è riuscito a prendere la corsa prevista per arrivare in città e ha inviato un reclamo alla società e per conoscenza anche a Regione Lombardia e al Garante dei trasporti. In quella fascia oraria la tratta viene infatti effettuata da un bus di una ditta bergamasca, che copre il servizio regolare per Trenord.

Una volta arrivato in stazione a Romano, W.M. - queste le sue iniziali - ha chiesto all’autista di scendere dal bus per aprire il vano dei bagagli e inserire il suo monopattino pieghevole. «Lui mi ha detto di no - dice -. Io però dovevo arrivare a Brescia e quindi sono salito comunque, mettendo il monopattino sotto i miei piedi. A quel punto il conducente mi ha ripetuto che a bordo con il monopattino non potevo salire. Non era giusto fare aspettare tutti i passeggeri per questa situazione, così sono sceso».

Che cosa è permesso trasportare a bordo

«Nel 2006 facevo anche io l’autista per una ditta che svolgeva lo stesso servizio per Trenord, dunque so come funziona: se sul sito c’è il simbolo di una bicicletta e di una carrozzina accanto alla corsa, vuol dire che bicicletta e carrozzina possono essere caricate su quel treno», insiste W.M. Sul sito di Trenord viene specificato che anche i monopattini elettrici (dispositivi di micromobilità) sono ammessi se «pieghevoli, opportunamente ripiegati, e non ingombranti con dimensioni non superiori a 80x120x45cm». Dunque rientrerebbe tra i mezzi ammessi anche il monopattino di W.M. Trenord, fanno sapere da Milano, sta effettuando gli opportuni accertamenti in merito a questo episodio.

«Sono riuscito a recuperare il turno pomeridiano. Io faccio l’autista per conto di una cooperativa bresciana che segue le persone con disabilità, dunque la mia assenza stamattina poteva impattare negativamente su utenti fragili che necessitano del servizio, ma per fortuna un collega è riuscito a coprirmi. È comunque stato un episodio grave».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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