La Valcamonica celebra Luca Attanasio, «nuovo resistente»

Giuliana Mossoni
A Corteno Golgi sarà presente il padre dell’ambasciatore ucciso in Congo
La targa in onore di Luca Attanasio, nuovo resistente -  © www.giornaledibrescia.it
La targa in onore di Luca Attanasio, nuovo resistente - © www.giornaledibrescia.it
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Lo definiscono «un nuovo resistente» e per questo si merita l’intestazione di una panchina europea: nella mattinata di oggi, a Corteno, paese scelto per la manifestazione comprensoriale del 25 Aprile in alta Valcamonica, sarà inaugurata una nuova panchina blu, intitolata alla memoria dell’ambasciatore Luca Attanasio, assassinato in un agguato nella repubblica Democratica del Congo nel gennaio 2021.

A impreziosire la cerimonia, organizzata da Comune, Fiamme verdi di Brescia e camune e dall’Anpi Valsaviore e alta Valle, con le Acli, l’Ecomuseo della resistenza in Mortirolo e l’Associazione ex internati, sarà la presenza del padre dell’ambasciatore, Salvatore Attanasio. Un uomo che ha saputo trasformare il dolore in un’occasione per testimoniare i valori, la passione e l’impegno che il diplomatico metteva nel lavoro. L’iniziativa, tra l’altro, non è la prima in Valcamonica: già negli scorsi anni sono state installate panchine europee intestate a David Sassoli in Mortirolo e a Cevo, le più alte d’Europa.

Il programma della giornata prende il via alle 9 col ritrovo in piazza Marconi e il via al corteo, con arrivo in piazza Venturini dove alle 10 sono previsti i saluti istituzionali e l’inaugurazione della panchina, con il discorso ufficiale di Martino Troncatti, camuno presidente regionale delle Acli Lombardia; a seguire la Messa e il pranzo. A coordinare le iniziative per il 79° anniversario della Liberazione è Ezio Gulberti, in rappresentanza delle Fiamme verdi e dell'Ecomuseo in Mortirolo. È stato lui a chiamare Salvatore Attanasio e a proporgli il progetto di intitolare la panchina al figlio.

«Ho sentito più volte Luca Attanasio parlare in tv - racconta Gulberti - e ho pensato che lui fosse davvero un nuovo resistente. Grazie alle Acli, che seguono il processo, abbiamo contattato la famiglia, che ha accolto con piacere l’iniziativa. Salvatore sale da Milano e farà anche lui un intervento». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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