CronacaGarda

La Tav ora vede la luce: concluso lo scavo in galleria

Alice Scalfi
Ieri alle 15 il diaframma del tunnel di Calcinato è stato abbattuto dopo un anno di lavoro
Gli operai escono dalla galleria della Tav a Lonato
Gli operai escono dalla galleria della Tav a Lonato
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È fatta: ieri alle 15 il diaframma dell’unico tunnel naturale di Calcinato è stato abbattuto. È stato completato così lo scavo di quella galleria, che «taglia» il monte dietro la fattoria Serenissima e arriva fino alla zona del cimitero: lunga 230 metri, è composta da una canna singola a doppio binario ed è stata realizzata con uno scavo sotterraneo, con metodo tradizionale, dal lato di Verona. Se vogliamo, la sorella minore di quella gigantesca di Lonato, per cui solo poche settimane fa la fresa ribattezzata Martina ha terminato lo scavo.

Il percorso

È servito poco più di un anno per ultimare questa tranche sul territorio di Calcinato. I lavori erano cominciati nel febbraio del 2023, affidati con una gara a evidenza europea dal Consorzio Cepav due al raggruppamento temporaneo di imprese, con capogruppo mandataria Conpat Scarl.

Ora, terminato lo scavo, occorre completare l’opera: nei prossimi mesi si procederà con il rivestimento definitivo della galleria naturale, con la realizzazione delle gallerie artificiali sui suoi due lati, con la posa dell’armamento ferroviario e l’installazione degli impianti tecnologici.

Per il vicesindaco Mirco Cinquetti, «hanno fatto presto e questa è una buona notizia. Del resto sembra non abbiano incontrato ostacoli di alcun genere: terreno stabile, nessuna vena d’acqua o risorgiva, tanto meno rocce di particolare resistenza». Il completamento dello scavo della galleria rappresenta per Cinquetti l’occasione buona per fare il punto della situazione, perché «siamo in una fase clou per i cantieri», sparsi sul territorio di Calcinato e non solo.

Il paese è quello su cui maggiormente «pesa» la realizzazione della linea ad alta velocità: 7,1 chilometri di tracciato praticamente tutto «a vista» (oltre al cantiere per le attività di armamento e tecnologie in prossimità del confine con il Comune di Mazzano) dei circa 48 chilometri di cui si compone l’intera opera, tra Brescia Est e l’interconnessione «Verona Merci».

Altri interventi

Il vicesindaco spiega che «in dirittura d’arrivo c’è la rotatoria a nord dell’autostrada, in via Rovadino. E a buon punto ci sono il sottopasso autostradale, sempre in via Rovadino, ma anche la prima fase dell’area del canile. Si stanno poi realizzando il cavalcavia di via Brescia, il sottopassaggio di via Campagna e quello ai Barconi. Inoltre - continua - sembra abbiano posato tutti i piloni del nuovo ponte ferroviario sul Chiese e che abbiano iniziato la cantierizzazione per realizzare la nuova strada su via Zemogna, che collegherà Calcinato a Calcinatello». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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