La strada franata tra Collio e Ivino è ancora impraticabile

Barbara Fenotti
Il sindaco ha incontrato gli abitanti della frazione: «Attendiamo il parere dalla Regione». L’importo dei lavori supera i 100.000 euro
La frana di maggio tra Collio e Ivino © www.giornaledibrescia.it
La frana di maggio tra Collio e Ivino © www.giornaledibrescia.it
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Era la metà di maggio quando, a causa delle intense piogge, la strada comunale che da Collio porta alla frazione di Ivino – tra abitanti e villeggianti ospita una settantina di persone – è franata rovinosamente. Due mesi e mezzo dopo la carreggiata è ancora impraticabile e il fatto sta facendo storcere il naso a più di una persona.

Tra queste c’è una signora milanese che d’estate, con il marito, si trasferisce da trent’anni nella sua casa di proprietà a Ivino: «Quest’anno, complice anche il fatto che mio marito è malato oncologico e ha determinati bisogni, la situazione delle strade per Ivino ci impedisce, nostro malgrado, di trasferirci – spiega –. La via alternativa è percorribile solo da fuoristrada e la frazione è sprovvista di negozi per i beni di prima necessità, per acquistare i quali occorre andare a Collio».

Il dispiacere della coppia «è intensificato dal fatto che, benché siamo in regola con il pagamento delle tasse, abbiamo ricevuto dal Comune risposte fugaci con il risultato che, nonostante ci fosse stato detto che per l’estate ci saremmo regolarmente potuti trasferire dalla calda Milano alla fresca Collio, in realtà la strada non è ancora stata sistemata e alla fine ce ne dovremo restare a casa».

Martedì in Comune la sindaca Mirella Zanini ha convocato una riunione con gli abitanti della frazione, spiegando come il Comune stia procedendo e l’iter da seguire. Per la sistemazione della strada franata sono stati richiesti i fondi alla Regione «in quanto – ha spiegato Zanini –, visto l’importo dei lavori che supera di gran lunga i 100.000 euro, non era possibile con il pronto intervento».

Il contributo è stato poi concesso dalla Regione e il Comune ha fatto una variazione di bilancio per poter dare l’incarico di stesura del progetto al geologo e all’ingegnere. Progetto che «è stato trasmesso al settore Sistemi verdi della Regione – conclude Zanini – per il parere vincolante, cui seguirà l’appalto dei lavori». L’ente locale è, quindi, in attesa di quel parere per poter procedere. 

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