La sindaca Castelletti: «Vogliamo portare a Brescia l’Adunata nazionale degli alpini del 2026»

La decisione finale dovrebbe arrivare tra il 18 e il 19 ottobre a Montichiari, dove è prevista la riunione del consiglio nazionale dell’Ana
Adunata Alpini 2026, Brescia è pronta
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«Vogliamo portare l’adunata nazionale del 2026 a Brescia. Gli alpini sono una presenza di solidarietà e di protezione civile importante, Brescia riconosce questo valori e vuole l’adunata qua».

Lo ha detto la sindaca di Brescia Laura Castelletti al termine dell’incontro che si è tenuto nella sala giunta di Palazzo Loggia, con il comitato di presidenza dell’Ana, l’associazione nazionale Alpini, e con i presidenti delle tre sezioni bresciane: Enzo Rizzi, Brescia, Ciro Ballardini, Vallecamonica, e Sergio Poinelli, Saló Monte Suello.

Sul tavolo dell’incontro la candidatura della città ad ospitare l’Adunata del 2026, che Brescia, con l’appoggio già esplicitato della Provincia e della Regione, ha proposto al comitato organizzatore. Brescia dovrà vedersela con Matera e Genova, che hanno chiesto di accogliere il raduno alpino nello stesso anno. «Abbiamo motivo di credere - ha detto a margine dell’incontro Luigi Lechi, consigliere nazionale dell’Ana - che al 70 per cento sarà Brescia ad aggiudicarsi l’Adunata fra due anni».

La decisione finale dovrebbe arrivare tra il 18 e il 19 ottobre a Montichiari dove è prevista la riunione del consiglio nazionale dell’Ana. Brescia potrebbe quindi ospitare l’Adunata dopo 26 anni, l’ultima fu nel 2000, quando però l’Adunata fu sezionale, chiesta e organizzata dalla sezione Ana di Brescia. In questo caso, invece, «potrebbe essere la prima adunata delle terre bresciane, un appuntamento in una delle terre alpine più importati d’Italia. E l’incontro con la sindaca - hanno detto i tre presidenti sezionali - ci fa ben sperare».

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