La prima edizione della Dino Run a sostegno della ricerca
Tanti runner, e camminatori «dinosauri», circa quattrocento, invadono pacificamente le vie e le piazze del centro storico dopo lo start, puntuale alle 19.45, da piazza Vittoria. Non hanno voluto mancare, sfidando il freddo pungente, alla prima edizione della Dino Run, corsa benefica organizzata da Raricomefranci (con CorrixBrescia), il progetto creato dal collega Marco Tedoldi in memoria del figlio, il piccolo Francesco, che se ne è andato a soli 11 anni.
L’associazione, infatti, raccoglie fondi per supportare la ricerca scientifica delle malattie rare come quella che affliggeva Francesco. Una piazza, quella della Dino Run, riscaldata, sin dal tardo pomeriggio dall’animazione e dalla musica, di Radio Bresciasette, media partner dell’evento, dagli amanti della corsa che piano piano riempiono il quadrilatero all’ombra delle Poste mano a mano si avvicina l’ora della partenza. E dal simpatico pupazzo Dino (il piccolo Francesco amava i dinosauri) che raccoglie l’entusiasmo di grandi e piccini, gironzolando per la piazza e scattando selfie con i bambini ma anche con i più grandicelli.
L’obiettivo: il Centro per le Malattire Rare
Dopo aver raggiunto il primo obiettivo, ossia l’assegno per sostenere una ricercatrice che opererà da gennaio 2025 all’interno della clinica pediatrica universitaria degli Spedali Civili di Brescia diretta dal prof. Badolato, ora la raccolta di Raricomefranci punta ad un nuovo traguardo: aprire il Centro per Malattie Rare del Bambino «Francesco Tedoldi».
«È la prima edizione di quello che speriamo possa diventare un appuntamento abituale tutti gli anni – racconta papà Marco –. L’obiettivo è raccogliere fondi per aprire un centro per la diagnosi e la cura delle malattie metaboliche rare in ricordo del nostro Francesco. Assieme a CorriXBrescia e Radio Bresciasette abbiamo organizzato questa meravigliosa festa». «Un’occasione bellissima – gli fa eco Fabio Bonometti, presidente di CorrixBrescia –. Abbiamo sposato in pieno il progetto di Rari come Franci». «Portiamo le persone a correre perché fa bene, ma contribuiamo a fare anche del bene agli altri», conferma il fondatore di CorriXBrescia, Mario Visentini.
Santa Lucia
Quanda mancano poco meno di venti minuti allo start, scatta l’ora del riscaldamento, al quale partecipa anche Dino: nonostante la stazza un pochino abbondante, non si sottrae a piegamenti e saltelli, dimostrando a sorpresa una certa forma atletica. Ma la Dino Run si corre proprio nella sera dell’arrivo di Santa Lucia che porterà i doni chiesti dai bambini nelle loro letterine. A sorpresa, la Santa, di bianco vestita, arriva in piazza, distribuendo caramelle per i più piccini. Sarà molto impegnata nella notte, ma ha voluto fare un’eccezione per la Dino Run, per testimoniare la sua vicinanza ad un’associazione impegnata per raggiungere un traguardo importante. Dino si avvicina all’arco dello start. È il segnale. Runner e camminatori, tra loro anche papà Marco, scattano al via. Tutti per Franci.
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