CronacaBassa

La pieve di San Pancrazio riaprirà la domenica grazie a dei nuovi «Amici»

Giulia Bonardi
In dodici volontari hanno risposto all’appello lanciato da Montichiari Musei
La pieve di San Pancrazio
La pieve di San Pancrazio
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La Pieve di San Pancrazio ha dei nuovi «Amici» che consentiranno di visitarla ogni domenica pomeriggio fino alla fine di settembre: è stato infatti ricostituito il gruppo «Amici della Pieve», composto, per il momento, da dodici volontari, non solo monteclarensi, che hanno risposto all’appello di Montichiari Musei, mettendosi a disposizione per aprire le porte dell’edificio parrocchiale, la domenica, dalle 15 alle 18.30.

«Le prime due domeniche di visite sono state un successo: centinaia di persone hanno colto l’opportunità di ammirare la Pieve – racconta il direttore di Montichiari Musei, Paolo Boifava –. Come Montichiari Musei, sebbene l’edificio sia parrocchiale, ricevevamo molte richieste di informazioni da parte di persone che volevano visitare la Pieve. Così ci siamo mobilitati e abbiamo lanciato un appello anche via social alla ricerca di volontari che garantissero l’apertura stagionale di domenica. Si sono fatti avanti, per ora, dodici volontari, che provengono anche da Ghedi e Calvisano. Le visite non sono guidate, ma abbiamo tenuto comunque un paio di corsi di formazione per gli "Amici della Pieve" così da fornire loro informazioni sulla struttura».

Alcuni dei volontari che apriranno San Pancrazio
Alcuni dei volontari che apriranno San Pancrazio

Un gruppo chiamato «Amici della Pieve» era già esistito in passato, costituito per volere di personalità illustri: «Abbiamo voluto dare a questo gruppo lo stesso nome del sodalizio fondato negli anni Novanta da Giovanni Tortelli, architetto che si era occupato dei lavori di restauro svolti in quegli anni, dal senatore e Ministro della Cultura Mario Pedini e da Monsignor Angelo Chiarini che aveva curato la ricerca storica sulla Pieve» spiega Boifava. Come anticipato sulle pagine del nostro giornale, la chiesa, tra i simboli di Montichiari, è stata riaperta da poco, in occasione della festa del patrono, dopo essere stata sottoposta a lavori di restauro che hanno interessato principalmente il tetto e il campanile, dunque, a maggior ragione, la possibilità di visitarla è preziosa.

Le visite, come detto, non sono guidate e sono gratuite. Chi volesse unirsi agli «Amici della Pieve» (i cui membri, grazie al Comune, sono stati regolarmente assicurati) o ricevere informazioni può contattare Montichiari Musei allo 030-9650455 o a info@montichiarimusei.it.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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