La nuova casa del soccorso alpino, gioiello di comfort e tecnologia

Il presidio inaugurato ieri a Esine è frutto di un lavoro di squadra tra volontari, istituzioni e aziende
Nuovo centro operativo per il Cnsas
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«La sede più bella di tutte»: è l’affermazione serpeggiata ieri mattina a Esine, in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo centro operativo della stazione della Bassa Vallecamonica della quinta delegazione bresciana del soccorso alpino. Alla presenza di tante autorità, di cittadini e istituzioni, i volontari camuni con la giacca rossa hanno aperto il nuovo presidio all’interno del recinto dell’ospedale di Esine, trasferendosi dalla vecchia sede, in realtà non troppo distante.

Si tratta di un centro moderno e multifunzionale, con tutti i comfort e le attrezzature necessarie, che permetterà al soccorso alpino di offrire ancora più sicurezza e di fare ancora più rete. Accoglie una quarantina di volontari della Bassa valle, che in un anno effettuano circa un’ottantina di interventi.

«Qui sono stati bravi e ci hanno creduto davvero – ha affermato Pino Mazzucchelli, responsabile della Quinta delegazione bresciana del soccorso alpino –: in mezzo a tante difficoltà sono riusciti a coinvolgere gli enti e il territorio, che ci hanno dato tutti un aiuto economico e burocratico. Il nuovo centro rende ancora di più dentro, grazie alla passione per montagna e per il soccorso dei volontari». Insieme a Mazzucchelli c’erano ieri mattina il capostazione della Bassa valle Giacomo Ercoli e il comandante regionale del soccorso alpino Luca Vitali.

  • La nuova sede del Soccorso alpino a Esine
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Iter complesso

La realizzazione del presidio è stata lunga e complessa, ci sono voluti più di tre anni di impegno per ottenere un risultato così significativo. Ad avviare l’iter è stato l’ex capostazione Igor Gheza, che ha poi passato il testimone al nuovo Giacomo Ercoli. «È stato complicato – ha affermato Ercoli – sia in fase decisionale sia nella ricerca dei contributi e nella realizzazione. Ci siamo mossi come volontari per raccogliere i fondi, ma un grazie va ai sindaci che ci hanno aiutano e ai volontari, oltre alle aziende che credono in noi».

Cerimonia

I discorsi ufficiali sono stati appannaggio di Corrado Scolari, direttore generale dell’Asst Vallecamonica, di Emanuele Moraschini, nella doppia veste di sindaco di Esine e presidente della Provincia, e del colonnello Francesco Maceroni, comandante della Guardia di Finanza di Brescia, alla presenza del consigliere regionale Claudia Carzeri. Il Pirellone ha stanziato una buona parte dei fondi per realizzare la nuova sede, fondi completati poi dalle donazioni e dall’impegno dei volontari.

La cerimonia di ieri è stata anche l’occasione per premiare tre volontari storici del soccorso alpino camuno che, dopo quarant’anni di servizio, sono ormai pronti per la pensione: Gianni Bazzana, Giuseppe Buila e Franco Capitanio. A benedire i presenti e il nuovo centro è stato il cappellano dell’ospedale don Arturo Pelamatti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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