CronacaGarda

La Maserati di Giacomo Bozzoli ripresa dalle telecamere a Manerba il 23 giugno

Alle 5.51 è stato registrato il passaggio della sua vettura dal portale del paese, poi anche a Desenzano. Il suocero sentito dagli inquirenti avrebbe riferito che la famiglia si troverebbe «in una località imprecisata della Francia»
Giacomo Bozzoli fuori dal tribunale di Brescia nel 2022 - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
Giacomo Bozzoli fuori dal tribunale di Brescia nel 2022 - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
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Alle 5:51 del 23 giugno è stato registrato un passaggio della Maserati Levante intestata a Giacomo Bozzoli dal portale di Manerba, due minuti più tardi da quello di Desenzano e uno successiva alle 6.03.

Il 39enne condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, imprenditore bresciano gettato nel forno della fonderia la sera dell’8 ottobre 2015, si sarebbe dunque allontanato con moglie e figlio a bordo della propria vettura.

Il suo suocero sentito dagli inquirenti avrebbe riferito che la famiglia si troverebbe «in una località imprecisata della Francia».

Hanno dato esito negativo fin qui le ricerche nella villa di Giacomo Bozzoli a Soiano del Garda, in quella di Marcheno intestata al padre Adelio, nella sede di lavoro a Bedizzole, nella galleria d’arte dove lavora la moglie e in una casa ad Ortisei riconducibile alla famiglia.

Il presidente della prima sezione penale di Brescia Roberto Spanò ha intanto firmato il decreto di latitanza ma ancora non è scattato il mandato d’arresto internazionale che potrebbe scattare al termine della giornata odierna qualora Giacomo Bozzoli non si costituisse alle forze dell’ordine.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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