La complicata realtà dei centri commerciali bresciani, dal Margherita d’Este al Flaminia
A Brescia si discute da anni del destino delle cattedrali dello shopping. Oltre al caso dell’ex Freccia Rossa, ci sono gli esempi di San Polo e di via Sorelle Ambrosetti con i loro tentativi di rilancio
Sacchi della spazzatura ammassati contro un muro, due ragazzi accucciati armeggiano in un angolo in una borsa di quelle colorate per fare la spesa mentre un terzo controlla. Altri tre ballano sulla balconata che si affaccia su via Folonari, odore di urina ovunque e, sul ballatoio a cui si arriva percorrendo delle scale mobili ferme, coperte e giacigli di disperati. Il Freccia Rossa, oggi, è un fantasma la cui desolazione stride con il brulicare della palestra di fronte e il via vai del parcheggi
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