La banda di Rovato festeggia i suoi 200 anni
Due secoli (almeno) di amore per le note condensati in pochi mesi. È la sfida che il civico corpo bandistico Luigi Pezzana di Rovato lancia a se stesso e alla capitale della Franciacorta, chiamati in questo 2024 a un tourbillon di appuntamenti in musica per celebrare le duecento candeline.
I primi auguri al sodalizio guidato dal presidente Franco Lancini sono arrivati dall’Amministrazione comunale, con il sindaco, Tiziano Belotti: «La Pezzana è una vera e propria istituzione non solo musicale, ma anche sociale nella nostra cittadina. Ci saranno quindi una serie di occasioni che celebreremo tutti insieme, da protagonisti della nostra bellissima Rovato, capitale della Franciacorta e comunità tra le più importanti e vivaci della provincia di Brescia».
Il calendario
Tornando alla Pezzana, i primi eventi hanno toccato il palasport di via Einaudi, con il concerto di Natale, e nei giorni scorsi il prestigioso auditorium San Barnaba di Brescia, con l’apertura della rassegna provinciale «Bande musicali in concerto». Ora è tempo di esercitazioni e prove per la banda, diretta da un anno esatto dal maestro rovatese Stefano Maccarana.
Gli oltre 60 musicanti effettivi, a cui si aggiungono una cinquantina di allievi della scuola musicale con la banda giovanile, guidata dal maestro Davide Sottini, torneranno a esibirsi il 13 aprile con la prima edizione di «Musicando per Rovato», un concerto itinerante per le strade. Il 12 maggio, in oratorio, ci sarà «Saranno Bandisti!», con un raduno di bande giovanili, mentre il 25 maggio si torna a Brescia, stavolta nientemeno che al Teatro Grande, per «In viaggio con la Musica».
Rullo di tamburi
Il clou della prima parte dell’anno è comunque fissato dal 20 al 23 giugno, quando tutta Rovato ospiterà «Il Weekend della musica» e quattro giorni di appuntamenti in tutta la cittadina. Il programma completo di questo importante anno si trova sul sito internet del sodalizio, che ospita anche un’aggiornata sezione storica con materiali d’archivio e vere e proprie chicche, a partire dalla testimonianza di «tracce di presenza di strumenti a fiato, nella ritualità religiosa e nelle manifestazioni pubbliche, rilevabili nelle carte degli archivi storici rovatesi già a partire dal XVII secolo».
La fondazione ufficiale è però datata 1824 (ecco il motivo dei super festeggiamenti), con un documento del Comune che attesta a «Buizza Bortolo… servizio prestato dalla banda locale nella processione delle Quarantore».
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