L’8 novembre sciopera il trasporto locale: niente fasce garantite
Le segreterie delle associazioni di categoria dei lavoratori del trasporto pubblico locale hanno proclamato per domani, venerdì 8 novembre, uno sciopero nazionale di 24 ore dopo che le agitazioni delle scorse settimane non hanno prodotto gli effetti sperati.
Le richieste
In una lettera aperta a tutti i cittadini le organizzazioni sindacali hanno messo nero su bianco le motivazioni della protesta, chiarendo che sono consapevoli di arrecare un forte disagio all’utenza con la scelta di non rispettare le fasce di garanzia.
«Siamo consapevoli dei disagi che ci saranno il giorno dello sciopero, ma è lo stato in cui versa il settore che crea disagio ai cittadini ogni giorno, tutti i giorni». La lettera spiega poi che «Il nostro obiettivo è trovare soluzioni per i lavoratori e le lavoratrici del settore e rispondere al bisogno di mobilità pubblica della cittadinanza. Quando ciò viene reso impossibile non dalle nostre rivendicazioni, ma dal disinteresse delle Istituzioni e dall’inadeguatezza delle controparti, lo sciopero rimane l’unico strumento legittimo per far sentire la nostra voce».
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha detto: «Penso che i sindacati siano responsabili. Il diritto alla mobilità per milioni di italiani conto che sia obiettivo di tutti, senza dover precettare».
Le corse
Il trasporto pubblico di Brescia (autobus e metro) e Desenzano del Garda potrà subire variazioni e riduzioni di servizio. Non sono previste fasce di garanzia, ma alcune corse verranno effettuate (sono consultabili qui e qui).
Per quanto riguarda la metropolitana, il servizio con corse dal capolinea è garantito dalle 6 alle 9 e dalle 11.30 alle 14.30.
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