Inneggiava alla Jihad, l’arrestato: «Non sono un terrorista»
Ha risposto alle domande del Gip e ha negato le accuse. «Non sono un terrorista, io sono lontano dal mondo della violenza. Sono andato sui gruppi online, ma solo per curiosità» ha fatto mettere a verbale Rachid Karroua, il 46enne di origini marocchine, padre di cinque figli, operaio e residente a Barghe, arrestato e da ieri in carcere a Canton Mombello per addestramento ad attività con finalità di terrorismo.
La difesa
L'avvocato, Carla Ragna, non ha chiesto misure alternative e oggi è attesa la decisione del Gip sulla convalida.
«È incredulo e forse quello che è successo si tratta solo di suggestioni investigative, non ci sono condotte rilevanti nè idonee – ha detto Ragna uscendo dal carcere insieme alla moglie di Karroua –. La presenza sul gruppo di Whatsapp è solo curiosità, dettata dalla sua origine nordafricana che lo ha portato a essere sempre interessato a tematiche di attualità. Cliccando consegue però tutta una serie di automatismi a livello di web, da qui questi passaggi, non certo contatti».
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