Istigazione alla corruzione, l’imprenditore non risponde al gip
Si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip l’imprenditore Arturo Bernardelli, ai domiciliari da inizio settimana con l’accusa di istigazione alla corruzione.
Secondo l’accusa avrebbe cercato di corrompere un funzionario pubblico per falsificare alcuni atti relativi ad una cava di proprietà dell’azienda di cui Bernardelli è patron. Assistito dall’avvocato Carlo Ambrosini, Bernardelli ha fatto sapere di essere pronto, una volta preso atto dell’ingente mole di atti di inchiesta, a farsi interrogare dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta Marzia Aliatis.
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