Irpef, a Toscolano i cittadini non pagheranno più l’imposta comunale
Irpef, dal 2025 Toscolano Maderno azzererà l’addizionale comunale. Lo ha annunciato la sindaca Chiara Chimini, comunicando al Consiglio comunale di aver introdotto nel Documento unico di programmazione (Dup) l’abolizione dell’imposta versata al Comune: «Lo avevamo promesso in campagna elettorale, una buona notizia per i nostri cittadini».
La misura, considerata sostenibile per le casse comunali, dovrà essere ratificata nelle prossime settimane con apposite delibere consiliari, ma la decisione politica è presa.
Le condizioni
«Già in campagna elettorale – dice l’assessore al bilancio Alessio Campanardi – ci eravamo impegnati in tal senso. L’anno scorso, nel primo anno della nostra Amministrazione, non ci siamo riusciti. Ora invece ci sono le condizioni. Il calo del costo dell’energia, che consentirà un risparmio annuo di 50mila euro, e la razionalizzazione di altre spese ci permettono di abolire del tutto l’addizionale comunale, che già prevede un’esenzione particolarmente ampia (è dovuta da un migliaio dei circa 6mila contribuenti e vale un gettito annuo di circa 200mila euro, ndr). Ma al di là delle condizioni favorevoli si tratta evidentemente di una scelta politica».
La situazione a oggi
L’addizionale comunale sull’imposta sul reddito delle persone fisiche era stata introdotta a Toscolano Maderno nel 2014 per far fronte al piano di riequilibrio per i debiti legati al riscatto della rete del gas. Negli anni successivi la precedente Amministrazione aveva alzato a più riprese la soglia di esenzione (l’addizionale oggi è dovuta solo da chi ha un reddito superiore a 30mila euro) e abbassato l’aliquota, passata dall’iniziale 0,8% all’attuale 0,4.
Ma l’addizionale non venne abolita neppure dopo il saldo, nel 2022, dell’ultima rata del riscatto della rete gas, per non compromettere, visto che al tempo la spesa energetica era in forte crescita, l’equilibrio del bilancio, «un valore – disse l’allora assessore e vicesindaco Andrea Andreoli – che non intendiamo disperdere, neppure per convenienza elettorale».
Ora, invece, le condizioni ci sono e la nuova Amministrazione procede in tal senso. L’abolizione dell’addizionale sarà deliberata in via definitiva nei prossimi mesi.
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