In centro storico c’è tutto un caso attorno alle fioriere
Alcuni commercianti si sono visti alzare il cartellino rosso: «Qui, quelle fioriere non possono essere posizionate». Un divieto che, regolamento comunale alla mano, non è stato né gradito né compreso, specie perché – fanno notare alcuni titolari che alzano ogni giorno la saracinesca della propria attività in centro storico di Brescia, ma che preferiscono rimanere in incognito – «sembra che le stesse regole non valgano per tutti». E adesso a interrogare la Giunta sul «caso fioriere» è il centrodestra, attraverso un’interrogazione che vede come primo firmatario il consigliere Carlo Andreoli (FdI).
«Ogni commerciante ha il diritto di rendere attrattiva la propria attività commerciale e il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico consente di posizionare fioriere di dimensioni contenute a patto che poi chi ne è responsabile se ne prenda cura. Eppure – incalza Andreoli, che nei giorni scorsi, dopo aver parlato con i commercianti protagonisti del diniego, ha protocollato il testo dell’interrogazione – ad alcuni non è stato permesso installare fioriere che rispettano appieno le regole».
Non solo. Andreoli punta il dito su via Mazzini: «Nel regolamento si specifica che è vietato l’uso di fioriere in plastica di tipo seriale. Peccato che lungo via Mazzini il Comune stesso abbia installato proprio questo tipo di vasi in plastica. Non si capisce dunque come mai a diverse attività sia stato impedito di abbellire il proprio locale nonostante ci fossero tutti i requisiti per farlo, quando la prima a non rispettare le regole che si è data è la stessa Amministrazione comunale. Ci sono forse eccezioni che non conosciamo?».
La risposta arriverà, nei prossimi giorni, dalla Giunta.
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