Insulti razzisti allo stadio, Daspo di 5 anni per una tifosa bresciana

L’episodio risale alla partita delle rondinelle contro la Sampdoria: la 40enne aveva apostrofato Akinsanmiro con il termine «scimmia»
Akinsanmiro durante la sfida col Brescia- Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
Akinsanmiro durante la sfida col Brescia- Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Cinque anni lontano dagli stadi. È questa la sanzione decisa dal Questore di Brescia nei confronti di una tifosa quarantenne del Brescia, protagonista di un episodio di razzismo durante il match di serie B contro la Sampdoria, disputatosi al Rigamonti il 12 gennaio.

La donna, posizionata in Tribuna, ha più volte rivolto insulti a un giocatore avversario, Ebenezer Akinsanmiro, apostrofandolo con il termine «scimmia». Il suo comportamento non è passato inosservato: sono stati gli stessi tifosi presenti sugli spalti a segnalarlo agli agenti della Polizia di Stato, impegnati nel servizio d’ordine pubblico.

Dopo le verifiche del caso, è scattata la misura del Daspo, che le impedirà di accedere a qualsiasi manifestazione sportiva per i prossimi cinque anni. In caso di violazione, rischia una pena da uno a tre anni di reclusione e una multa che può arrivare fino a 40.000 euro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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