Innalzamento laghi: Garda al livello d’allerta, cresce quello d’Iseo

Le abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni hanno portato ad un generale innalzamento dei livelli dei grandi laghi della Lombardia, compresi anche il Sebino e il Benaco. Nessun livello di emergenza, per ora, ma buone notizie in vista della stagione irrigua agricola che si aprirà all’inizio di aprile.
L’accumulo
Nei grandi bacini della nostra provincia infatti i livelli sono saliti ma la portata dei flussi in uscita è stata mantenuta più bassa di quella in entrata, favorendo l’accumulo in vista delle possibili necessità dei prossimi mesi. Le altezze comunque non sono ancora tali da preoccupare e rendere invece indispensabile un maggiore scarico verso valle per evitare allagamenti.
La situazione dei due laghi

In particolare il lago d’Iseo ha raggiunto ieri pomeriggio il livello di 68 centimetri, circa lo stesso che aveva raggiunto nel precedente picco dovuto ad abbondanti precipitazioni tra il 25 e il 26 di gennaio, con un riempimento del lago che comunque resta al di sotto del 70%, con dunque ampi margini per accogliere l’acqua in arrivo dall’Oglio e dal disgelo della neve se le temperature nei prossimi giorni dovessero alzarsi.
Più vicino al limite di sicurezza invece il lago di Garda che nelle scorse ore ha superato i 140 centimetri sullo zero che è considerato il primo livello di allerta, con il bacino pieno al 104%. Una altezza che, in presenza di vento forte, potrebbe provocare delle lagheggiate. Una situazione da gestire con attenzione dato che, per via delle manutenzioni alla diga di Salionze, che regola le portate in uscita, non è possibile far crescere di molto la portata.
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