«InEdicola»: giornali e inclusione trovano casa al parco di viale Rebuffone

Editoriale Bresciana e La Mongolfiera insieme per un progetto innovativo che porta lavoro ai disabili
L'edicola nel parco di viale Rebuffone - © www.giornaledibrescia.it
L'edicola nel parco di viale Rebuffone - © www.giornaledibrescia.it
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Sarà un’edicola un po’ speciale, si troveranno quotidiani, riviste e settimanali, caramelle, bibite e tutto ciò che prevede la licenza, ma a renderla del tutto unica sarà la gestione. Giovedì, al numero 2 di viale Rebuffone, in città, aprirà «InEdicola», l’edicola bresciana dell’inclusione (quell’«In» davanti non è una preposizione, ma sta proprio per inclusione) acquistata dal gruppo Editoriale Bresciana, editore del Giornale di Brescia, Teletutto e Radio Bresciasette, e affidata alla cooperativa «La Mongolfiera».

Il logo della nuova edicola porta nel nome il riferimento al valore dell'integrazione - © www.giornaledibrescia.it
Il logo della nuova edicola porta nel nome il riferimento al valore dell'integrazione - © www.giornaledibrescia.it

Il progetto

Diversi gli obiettivi: dare un servizio ad una zona di Brescia che non aveva più un’edicola di riferimento, inclusione sociale e lavorativa per i disabili e presidio per il parco incastrato tra viale Rebuffone e via Amba d’Oro, molto frequentato da bambini, famiglie e anziani.

La serranda verrà alzata, quindi, il 17, poi, dopo una decina di giorni di ambientamento, ci sarà la festa con l’inaugurazione fissata per sabato 26 ottobre. L’edicola resterà aperta dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 17. Saranno sempre presenti in viale Rebuffone un educatore con due persone con disabilità.

«I nostri educatori - spiega il presidente della cooperativa La Mongolfiera, Palmiro Mancini - stanno facendo, grazie alla disponibilità del Sinagi, il sindacato degli edicolanti, una formazione specifica. Abbiamo trovato, anche negli edicolanti che ci stanno mostrando come si fa questo mestiere, appoggio e disponibilità».

«Come editori - spiega Pierpaolo Camadini, presidente di Editoriale Bresciana - siamo sensibili al fenomeno della chiusura delle edicole di questi anni. Quando è emersa la possibilità di sopperire a una fragilità territoriale, nonostante non sia nel nostro Dna vendere il giornale, abbiamo colto l’opportunità, e ci siamo assunti l’impegno, proprio per la valenza sociale di questa iniziativa. Siamo contenti e convinti di questo progetto e confidiamo che i fatti ci diano ragione».

«InEdicola» non è quindi solo un punto vendita, qui si lavora - per dirlo con le parole della cooperativa del Villaggio Sereno - per fare rete e inclusione. «Il focus è mirato al potenziamento di abilità e capacità personali - spiega il presidente Mancini - che ruotano attorno al saper fare e saper essere».

Il parco di viale Rebuffone - © www.giornaledibrescia.it
Il parco di viale Rebuffone - © www.giornaledibrescia.it

«Vogliamo creare momenti di incontro e laboratori - aggiunge Massimo Mille, responsabile del progetto -, la mattina, poi, ci occuperemo anche della pulizia del parco, dei giochi e di piccole manutenzioni, come facciamo al Sereno e a Urago; la volontà è organizzare attività con la cittadinanza. Questa edicola diventerà anche un punto d’incontro».

Mancini aggiunge: «L’inclusione sociale arriva anche insegnando ad essere cittadini attivi e proattivi».

La struttura, che era chiusa da qualche anno, sarà anche una bella vetrina per spiegare alla cittadinanza cosa fa La Mongolfiera. In particolare potranno, qui, vedere i calendari da tavola e da muro che realizzano, le tazze e i bicchieri dedicati a Brescia, la guida «La mia Brescia», la prima scritta e disegnata dai disabili che raccontano la loro città.

«Credo che tutte le persone abbiano potenzialità da esprimere - sottolinea Camadini - e questo è un modo per aprire loro un futuro».

Il futuro

Per ora, come detto, si parte con l’apertura 6 giorni alla settimana su due turni, ma il progetto ha diverse possibilità di crescita. E fa scuola, essendo un progetto innovativo.

La Mongolfiera ha una spiccata propensione artistica e, quindi, si pensa di creare momenti con letture partecipate o teatro. Lo slogan che guida questa realtà che da quasi 40 anni si occupa di disabilità è «La diversità è ricchezza» e porta avanti questo credo facendola entrare nella realtà quotidiana. «Poi col tempo - dicono Mancini e Mille - potremmo anche pensare ad un servizio di consegna a domicilio, ma solo per chi ha bisogno e non può muoversi perché l’idea di base è portare, invece, gente da noi».

Il parco è molto frequentato, l'edicola aspira a diventare un riferimento - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il parco è molto frequentato, l'edicola aspira a diventare un riferimento - Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it

Per fare tutto questo, però, servono energie e sostegno e la cooperativa è aperta a creare nuovi legami. «InEdicola» cercherà, infatti, di prediligere prodotti locali, per quanto riguarda la merce in vendita, far trovare pubblicazioni che hanno a che fare col mondo della disabilità, fumetti ad alta leggibilità o pubblicazioni su questi temi.

«Vogliamo che sia visibile ciò che facciamo - sottolinea il presidente - perché solo così possiamo creare una cultura dell’inclusività. Per questo, già quando siamo nati, nel 1986, se possibile ci si muova, solo per fare un esempio, con i mezzi pubblici e, sempre per questo, abbiamo scelto il Villaggio Sereno come sede, una zona con i servizi della città, ma la dimensione di paese, un quartiere vivo dove potessimo mettere radici».

La Mongolfiera lancia un appello al territorio: «L’obiettivo - conclude Mancini - è quello di coinvolgere anche altre realtà, creare collaborazioni e trovare partner per far durare nel tempo il progetto».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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