Indumenti riutilizzati, a novembre torna la «Raccolta di San Martino»
Sabato 9 e domenica 10 novembre torna il primo dei tre appuntamenti con la tradizionale «Raccolta di San Martino» legata al riuso degli indumenti, delle scarpe e delle borse in buono stato. Come sempre l’iniziativa, che vedrà altri due turni sabato 16 e domenica 17 novembre e sabato 23 e domenica 24 novembre, è messa in campo dagli oratori bresciani e dalla Caritas diocesana in collaborazione con Cauto con uno scopo benefico: quest’anno il ricavato verrà destinato per il sostegno del progetto di assistenza anziani nella Missione di Suç a Klos, in Albania.
Un gesto iconico
«La nostra raccolta parte da un gesto iconico – spiega il presidente del Centro oratori bresciani, don Giovanni Milesi –, che vede il soldato San Martino condividere il suo mantello con una persona povera e infreddolita: un gesto di carità che noi intendiamo replicare coinvolgendo anche i giovani affinché possano impegnarsi in qualcosa di bello e in grado di generare valore».
Il programma
Durante i tre weekend i volontari degli oratori raccoglieranno gli indumenti, scarpe e borse donati dalle persone (ogni parrocchia ha una modalità di raccolta differente, consultabile a questo link). I sacchetti della raccolta vengono distribuiti gratuitamente al Centro Oratori Bresciani (via Trieste, 13/c): è possibile prenotarli telefonando allo 030.3722244 o scrivendo una mail a eventi@oratori.brescia.it indicando la parrocchia o l’Unità pastorale, la quantità desiderata e il punto di raccolta interessato.
Lo smistamento
I sacchi saranno poi consegnati a Cauto, Cooperativa Sociale di inserimento lavorativo, «che smisterà quanto raccolto – spiega Lorenzo Romanenghi, direttore operativo della Rete Cauto –: qualcosa sarà destinato alla vendita di seconda mano e qualcosa sarà riciclato. Una operazione votata sia alla sostenibilità, dal momento che il riutilizzo degli abiti usati riduce lo spreco di milioni di acqua altrimenti utilizzati per lo smaltimento di questi materiali scartati, sia alla solidarietà».
Il ricavato
Come detto, il ricavato verrà destinato per il sostegno del progetto di assistenza anziani nella Missione di Suç a Klos. La missione di Suç è iniziata nel 2000 come segno giubilare. Oltre al parroco missionario, don Gianfranco Cadenelli fidei donum di Brescia (2002 – 2023), sono presenti un sacerdote fidei donum della Diocesi di Bergamo, una comunità di suore dell’Istituto della Suore Maestre di Santa Dorotea e due collaboratori laici albanesi.
Situato nell’entroterra albanese, dopo gli anni ’90, essendo una delle zone più povere dell’Albania, anche a Klos è iniziata l’emigrazione di giovani e adulti. Gli anziani, perciò, sono rimasti soli e privi delle cure necessarie. «Il progetto assistenza anziani è nato per volere di per ovviare a questa situazione – spiega il volontario locale Genti Gjini –. Attraverso le visite a domicilio viene assicurato loro un supporto relazionale e sanitario e un aiuto concreto».
Sostegno
«Non è la prima volta che sosteniamo questo progetto – spiega il vicedirettore della Caritas diocesana di Brescia, Marco Danesi –: l'anno scorso abbiamo dato un contributo e il nostro desiderio era che il supporto proseguisse: così è stato».
La Raccolta di San Martino genera numeri importanti sia per le adesioni sia dal punto di vista della solidarietà che ne deriva. Quest’anno i centri di raccolta previsti sono 30, i sacchi distribuiti fino a oggi sono 104.000 e le parrocchie coinvolte 110. Il materiale raccolto in passato generalmente si attesta attorno ai 160.000 chilogrammi l’anno.
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