Incendio al Gasoline, il responsabile è pronto a patteggiare

È stato trovato un accordo tra i legali dell’indagato e il pm, che dovrà essere valutato dal giudice domani. Il titolare del locale di Castegnato scrive una lettera: «Mi sento preso in giro»
Il Gasoline distrutto dalle fiamme - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
Il Gasoline distrutto dalle fiamme - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
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Potrebbe chiudersi con un patteggiamento a due anni e otto mesi l’iter giudiziario di Cristian Maffeis, il 42enne ritenuto l’esecutore materiale dell’incendio al locale Gasoline, locale di Castegnato dato alle fiamme la notte del 20 ottobre di un anno fa nell’ambito di uno scontro tra bande di biker.

L’accordo per il patteggiamento è stato trovato tra la difesa dell’indagato, ai domiciliari dopo un periodo in carcere, e il pm. Deve essere valutato dal giudice domani in aula. «Mi sento preso in giro, oltre al danno, anche la beffa», si sfoga il titolare del Gasoline in una lettera aperta scritta in prima persona come locale Gasoline e non come proprietario.

«Mi sento preso in giro e come me anche tutte le persone che mi amano e che mi hanno aiutato in questo anno... la mia forza in tutto questo schifo».

Prosegue il titolare: «Da giovedì egli (l’indagato, ndr), molto probabilmente, sarà libero... mentre io dovrò ancora arrancare per mesi per poter risorgere e ridare a chi mi ama la loro “casa”».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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