Incendio di via Ugoni: sono 26 le persone senza casa
Hanno trovato tutti una sistemazione. Chi in casa di parenti. Chi di amici. Chi, grazie all’intervento dei servizi sociali, in albergo. È presto per dire quando potranno tornare al civico 40 di via Fratelli Ugoni, nei loro appartamenti interessati dal rogo divampato al terzo piano a metà del pomeriggio di domenica. Dopo l’intervento dei Vigili del fuoco il Comune di Brescia ha dichiarato inagibili due livelli, il terzo ed il quarto, e di fatto costretto sette nuclei famigliari, complessivamente 26 persone, a trovare una sistemazione provvisoria. Quanto provvisoria non è dato sapere.
Le operazioni
Le operazioni di spegnimento delle fiamme hanno impegnato i Vigili del fuoco diverse ore: l’intervento iniziato poco dopo le 17 è stato ultimato pochi minuti prima delle 22. A complicarle la dislocazione dei locali invasi dalle fiamme e la necessità di portare l’acqua al piano, attraverso tortuose rampe di scale e pianerottoli stretti e invasi dal fumo.
Oltre alla casa dell’anziano salvato in extremis dalla vicina di casa, appartamento dal quale è partito l’incendio, le fiamme e le operazioni compiute per metterle a tacere hanno interessato i locali al terzo piano della palazzina. Quelli del quarto, se vi fosse un accesso indipendente e non fosse obbligato l’uso dell’unica scala a servizio dei piani per raggiungerli, sarebbero utilizzabili da subito. Anche i loro inquilini però non possono fare altro che attendere.
Danni
I danni provocati dalle fiamme sono stati ingenti. Fortunatamente hanno interessato solo le cose. Sono state in tutto cinque le persone ricoverate in via precauzionale per aver inalato i fumi della combustione e dimesse poche ore dopo il ricovero. Tra questi l’anziano nella cui casa tutto ha avuto inizio e che è stato provvidenzialmente salvato da una vicina e letteralmente strappato dalla violenta vampata di fuoco che ha invaso il pianerottolo e dato il la al rogo.
Quali siano state le cause dell’incendio è questione che Vvf e Polizia locale stanno cercando di chiarire partendo dalle concitate parole che l’uomo ha detto alla sua vicina di casa, mentre lo stava portando in salvo. «Stavo cercando di spegnere una candela con l’acqua» ha detto l’anziano alla donna scappando dalle fiamme che lo hanno risparmiato, ma distrutto tutto il resto.
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