Inaugurato il depuratore di Mairano: in 5 Comuni l’alba di una nuova storia
Un gigante supertecnologico provvederà, d’ora in avanti e per tappe successive, alla depurazione per la vasta area che comprende Mairano, Lograto, Brandico, Longhena e Maclodio, permettendo di dismettere i relativi cinque impianti, divenuti obsoleti. È stato inaugurato ieri il nuovo depuratore, sorto in via Cesare Battisti, a Mairano.
Si tratta di un impianto di moderna tecnologia e dalle prestazioni elevate, nato su un’area di 11mila metri quadri. Un’opera significativa per il territorio bassaiolo, realizzata grazie ad un investimento complessivo di 11 milioni e 300mila euro, di cui 3 milioni e 800mila euro utili all’appalto del depuratore, 1 milione e 700mila euro il costo del collettore, 4 milioni 400mila euro stanziati per il collettamento di Lograto e 1 milione e 400mila utilizzati per la linea fanghi.
«Dopo tanti anni - commenta il sindaco di Mairano, Igor Zacchi - finalmente il territorio di Mairano avrà un nuovo depuratore. Le problematiche che affliggevano il vecchio impianto erano ben note, l’iter per la realizzazione di quest’opera era stato avviato dalla precedente amministrazione ed i lavori sono iniziati nel corso del mandato successivo». Il cantiere ha, comprensibilmente, generato disagi, ma, grazie alla sinergia tra aziende ed Amministrazione Comunale è ora pronto a dare i suoi frutti.
«I tempi moderni - continua Zacchi - ci impongono un’impostazione consortile di questi impianti. Acque Bresciane ha operato in maniera brillante e professionale per arrivare a ciò che vedete oggi, così come tutte le aziende che si sono unite ai lavori e che voglio ringraziare. È stata eseguita un’opera di collettamento molto importante, con scavi sicuramente invasivi per il centro storico, ma che i cittadini hanno saputo sopportare in maniera egregia. Il depuratore sarà a breve operativo, non possiamo che essere felici di tutto ciò».
Grandi investimenti
Presente anche il neopresidente dell’Ato di Brescia, dott. Paolo Bonardi: «Ringrazio tutti coloro che hanno operato su questo impianto. I depuratori, così come i collettori, richiedono e richiederanno nei prossimi anni grandi investimenti e grande attenzione: Acque Bresciane su questo tema si è dimostrata sempre attenta e attiva».
La parola è poi passata All’ing. Mauro Olivieri, che ha espresso soddisfazione per il completamento dei lavori. «È stata realizzata un’opera importante in tempi piuttosto rapidi - considera Olivieri -. Ci troviamo di fronte ad un impianto di depurazione intercomunale con una potenzialità attuale di 9mila abitanti, che potrà, in una fase successiva, collettare Maclodio, Brandico e Longhena, aumentando la potenzialità complessiva a circa 20mila abitanti».
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