In Piazza con Noi tra i capolavori di Palazzo Martinengo
È tornata a palazzo Martinengo, questa domenica, la trasmissione di Teletutto «In Piazza con noi» per raccontare, dal cuore della città Capitale Italiana della Cultura con Bergamo nel 2023, un viaggio lungo un anno, percorso con Fondazione Provincia di Brescia Eventi. «Un viaggio - sottolinea la presidente Nicoletta Bontempi - vissuto attraversando tutti i Comuni della provincia e dentro il palazzo, immaginando una sorta di locomotiva e tantissimi vagoni, tutti importanti e uniti dall’obiettivo comune di far rivivere il Martinengo non solo come spazio espositivo, ma anche, e soprattutto, come casa dei Comuni bresciani».
Durante la nostra diretta abbiamo ripercorso le principali tappe di un percorso che ha consolidato il ruolo del palazzo di via Musei come polo culturale turistico e informativo, vetrina dai contenuti poliedrici che hanno rispecchiato le grandi potenzialità dell’intera provincia. I numerosi ospiti testimoniano la forza della progettualità dei territori, della creazione di reti e il successo della connessione culturale tra attori diversi.
«Un anno che lascia un segno positivo delle esperienze fatte e dei numeri - racconta ancora la presidente Bontempi - che han visto solo a palazzo Martinengo oltre 100.000 presenze tra eventi, mostre e accesso a scavi archeologici e infopoint». Ecco allora che palazzo Martinengo, oggi «Hu-Bs Martinengo», ci ha permesso di tornare al 2023 tra le varie iniziative che, non solo con Fondazione, abbiamo già in parte raccontato a «In Piazza con noi» e vissuto nell’anno di Capitale della Cultura: da «Inedita» al «Grande in Provincia» sino a «Una notte un Museo». Iniziative itineranti che hanno permesso di scoprire ville, castelli, di ascoltare storie, musica, di ammirare opere d’arte e cieli stellati.
Accompagnati dal curatore Davide Dotti, poi, siamo entrati anche nell’incanto della mostra dedicata ai Macchiaioli, allestita proprio al Martinengo sino al 9 giugno. Un’imperdibile mostra che presenta oltre cento opere dei giovani pittori che, a partire dal secondo Ottocento, diedero vita a una delle più originali avanguardie artistiche europee del XIX secolo, per la loro innovativa capacità di rappresentare le emozioni visive attraverso la luce e il colore.
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