«In Piazza con Noi» a Rovato per la fiera Lombardia Carne
Centotrentaquattro volte Lombardia Carne. Passano i decenni ma la tradizione, quando sa parlare (anche) la lingua dell’innovazione e della contemporaneità, non passa mai di moda.
Le migliaia di persone che nella giornata di domenica 6 aprile hanno varcato i cancelli del Foro Boario di Rovato per la fiera della carne rossa, della zootecnia e dei prodotti tipici del territorio sono lì a dimostrarlo. Protagonisti allevatori, agricoltori, contadini e ristoratori, addetti ai lavori di una filiera, quella del vivere (e mangiare) bene «che a Rovato è ancora un settore produttivo fondamentale. Questa fiera non è solo una celebrazione romantica del passato, ma dice tanto di quello che la nostra città è oggi e di quello che sarà domani». Parola di Tiziano Belotti, sindaco della capitale della Franciacorta da un decennio.
E dieci sono anche gli anni del rapporto speciale che lega Lombardia Carne a «In piazza con Noi», la trasmissione in diretta di Teletutto che è diventata, per tanti bresciani, la voce ufficiale della fiera rovatese.
Eccellenze
A ogni edizione Clara Camplani e Marco Recalcati trovano un modo nuovo e originale per raccontare bellezze, eccellenze e orgoglio di una cittadina da 20mila abitanti che custodisce gelosamente i propri tesori, pronta ad aprirsi a chi sa apprezzarla.

«La qualità è la lente con cui guardare il mondo della carne e Lombardia Carne ne è uno specchio fedele», spiega Massimo Castrini, storico presidente della giuria della fiera. Perché il cuore di Lombardia Carne resta il confronto tra allevatori con i loro esemplari: «A Rovato – aggiunge Castrini – ci sono oltre 500 bovini tra ristallo e da carne», a cui aggiungere centinaia di pecore, capre, cavalli e pony, per la gioia dei più piccoli. Attorno alla gara vera e propria sfila un mondo intero, quello della terra e dei prodotti di grande qualità.
Altruismo
Tra stand enogastronomici, degustazioni, mostre (molto suggestiva quella dedicata ai formaggi estinti, curata da Riccardo Lagorio) e giochi della tradizione per i più piccoli, grande spazio alle associazioni, «almeno 70 quelle nella cittadina, un tesoro inestimabile», spiegano le assessore Valentina Bergo ed Elena Belleri. Pro loco, Protezione civile, Vigna storica, Rovato Soccorso, Pour Parler, La giostra a colori e gli Alpini (100 candeline quest’anno) sfilano, a nome di un’intera comunità, a Teletutto, per invitare – e invogliare – a vivere Rovato tutto l’anno.

Lunedì 7 aprile la fiera chiude i battenti alle 13; in calendario attività per bambini, in particolare quelli delle scuole. Sospeso invece il mercato merceologico del lunedì; i lavori in corso nel lato orientale del Foro Boario rischierebbero di mettere in difficoltà la viabilità. Le bancarelle torneranno quindi lunedì 14. Per tutto aprile, invece, c’è il «Mese del manzo all’olio di Rovato».
Gusto
Diversi ristoranti del territorio propongono menù a base di Manzo all’olio di Rovato De.Co. con polenta ad un prezzo particolare. Il menù proposto dall’Associazione Ristoratori prevede, oltre al piatto principe rovatese, casoncelli della tradizione bresciana, dolce, acqua, caffè a 35 euro.
Altri ristoratori propongono alternative molto differenti tra loro, con un costo che va – a seconda degli abbinamenti – da 25 a 45 euro, sia in presenza che d’asporto. Informazioni e prenotazioni su www.comune.rovato.bs.it o al numero 030.7713224.
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