In Media Valcamonica sorgerà un hub dei graffiti
Il secondo progetto maggiormente finanziato nel Bresciano, tra quelli strategici foraggiati dal fondo dei Comuni confinanti per le annualità 2019/2027, è il maxi intervento della media Valcamonica chiamato Imago. Prevede la realizzazione di un museo per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale della Valcamonica e, in particolare, le incisioni rupestri.
I fondi provenienti dal Trentino serviranno per attuare il primo lotto funzionale nel comune di Ceto, nell’ex area industriale Nk, creando uno dei due hub di accesso al patrimonio storico e archeologico dei graffiti, a ridosso della Riserva di Ceto Cimbergo Paspardo (il secondo accesso sarà a Capo di Ponte, vicino al parco di Naquane).
Il primo lotto finanziato dall’Odi prevede di realizzare nell’ex Nk una biglietteria, uno shop, un centro visite, uno spazio espositivo permanente e uno temporaneo, una sala multimediale e un caffè ristorante, oltre a un parco all’aperto e a posti auto per un investimento complessivo di circa 10 milioni.
«Il finanziamento è stato possibile grazie alla sinergia tra Ceto, titolare dei fondi Odi, e gli altri Comuni della media Valle, che insieme hanno deciso di convogliare anche questi fondi in una visione unica di sviluppo futuro, senza disperderli in piccole iniziative fini a se stesse. Auspichiamo che questa collaborazione possa proseguire, sono convinta che solo così si potranno reperire anche le altre risorse necessarie per realizzare l’insieme delle opere pensate e progettate dalla fondazione Valle dei segni. Si tratta di un grande progetto in un’area che necessita di un forte impulso».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@News in 5 minuti
A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.