In Conche le nuove croci firmate da Giuseppe Rivadossi
Domani in occasione del 61° anniversario dell’inaugurazione del monumento all’Alpino in Conche si terrà anche l’inaugurazione della nuova Via Crucis, con le croci realizzate da Giuseppe Rivadossi, come lo furono quelle del 1983, che le intemperie hanno costretto a sostituire. Il comitato organizzatore è costituito dai tre gruppi alpini di Lumezzane (San Sebastiano, Sant’Apollonio e Pieve) e da quelli di Nave, Cortine e Caino.
Il programma prevede la partenza alle 7 da Nave (località Piezze) e da Caino (Pian delle castagne), mentre alle 8 da Lumezzane (località Cocca). Il ritrovo è fissato al santuario di Conche per le 9.30. Alle 10.15 sono previsti l’ammassamento e il corteo al monumento per l’alzabandiera. Nello stesso luogo alle 10.30 sarà celebrata la Messa, mentre alle 12 si potrà pranzare nei locali del santuario adibiti al ristoro.
L’idea di sostituire le croci posate 41 anni fa risale al 2021 e la scelta è caduta su croci in legno, con basamento in cemento e staffa in ferro. Una volta installate, il comitato organizzatore ha deciso di donarle al comune di Nave. «Le croci - racconta Giorgio Bonomi, delegato dai capigruppo del comitato - sono state portate con un pellegrinaggio "silenzioso" lo scorso 27 dicembre. In totale ci sono 14 croci, sono 12 per le stazioni e due a rappresentare quelle dei ladroni».
Sarà presente anche l’artista Giuseppe Rivadossi. La fattura delle croci ha una precisa spiegazione, voluta dall’artista che le ha realizzate. «Abbiamo delle superfici lasciate a grezzo - spiega Rivadossi - con spigoli smussati. La superficie grezza comunica che le asperità della croce non vanno nascoste o negate, mentre lo smusso di ogni spigolo dà volume a questa immagine e invita ad abbracciarla».
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