Imprese artigiane, furti in calo negli ultimi quattro anni

È quanto emerge da un’indagine svolta dal Centro studi Lino Angelo Poisa. L’anno scorso registrata la percentuale più bassa dal 2015 (escluso il 2020 del lockdown)
Brescia, calano i furti aziendali
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L’Associazione artigiani, tramite il suo Centro studi Lino Angelo Poisa, ha prodotto un’indagine sull’incidenza dei furti subiti dalle imprese artigiane di Brescia e provincia dal 2015 al 2023.

Il dato significativo è rappresentato da un calo del fenomeno nel quadriennio 2020-2023: l’1,6% degli intervistati ha confermato di aver subito un furto in questo periodo, rispetto al 2,2% del quinquennio precedente.

I risultati

Negli ultimi nove anni le attività più colpite sono state quelle collegate alla filiera delle costruzioni, specialmente i settori idraulico (4,6%) ed elettronico (3,1%). Ma in forte crescita sono anche i furti nel settore dell’autoriparazione, dove la percentuale è salita al 4,3%.

Per quanto riguarda le aree della nostra provincia, la circoscrizione Brescia est si conferma anche nell’ultimo quadriennio la più colpita  (la percentuale di furti è al 3,3%); nell’area Brescia arriva al 2,6%, mentre è al 2,3 in quella del Garda.

Tra il 2015 e il 2023 il 32% delle imprese è stata vittima di furti contenuti, che non superano i 1.000 euro. Il 34% segnala danni dai 1.000 ai 5.000 euro e il 22% da 5.000 a 10.000 euro. Il 12% conferma di aver subito furti per importi superiori ai 10.000 euro.

Il presidente dell'Associazione artigiani di Brescia e provincia mauro Marenda con Enrico Giorgio Mattinzoli, coordinatore del Centro studi angelo Poisa - © www.giornaledibrescia.it
Il presidente dell'Associazione artigiani di Brescia e provincia mauro Marenda con Enrico Giorgio Mattinzoli, coordinatore del Centro studi angelo Poisa - © www.giornaledibrescia.it

Otto aziende su dieci hanno sottoscritto un’assicurazione per il furto e all’incirca la stessa media ha presentato una denuncia negli ultimi 9 anni. 

«Le aziende hanno iniziato a tutelarsi di più – conferma il presidente dell’Associazione artigiani di Brescia e provincia Mauro Marenda -. Servono però incessanti investimenti perché anche il mondo dei ladri è in continua evoluzione. C’è un fenomeno in crescita, quello del furto dei dati con la finalità di chiedere un riscatto, quasi sempre in bitcoin: questo impone alle imprese di proteggersi attraverso tecniche sempre più sofisticate».

Il sondaggio

Le interviste si sono focalizzate sugli ultimi quattro anni (esisteva giù una ricerca del Centro studi per il periodo 2015-2019) e sono stata svolte telefonicamente a marzo del 2024. È stato scelto un campione rappresentativo dei 32.193 artigiani che popolano la provincia di Brescia.

«Abbiamo diviso i settori e le aree della provincia per avere un’idea più accurata del fenomeno – spiega Enrico Giorgio Mattinzoli, coordinatore del Centro studi Lino Angelo Poisa -. C’è un elemento da considerare: dove pubblico e privato collaborano ci sono meno furti. Ce lo dicono gli intervistati. Forniamo elementi per capire il fenomeno e proviamo a dare risposte ai nostri associati. Cercheremo anche di proporre soluzioni normative, collaborando con i politici bresciani». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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