Il Tribunale di Milano mette all’asta l’ex Freccia Rossa
Un altro, decisivo, passo avanti verso la soluzione dell’intricato nodo dell’ex centro commerciale Freccia Rossa. Dopo l’uscita allo scoperto di MyCredit, che nei giorni scorsi ha annunciato di aver rilevato 25 milioni di euro di crediti (la maggioranza) in mano alla società Altea spv, venerdì il Tribunale di Milano ha pubblicato l’avviso di vendita dell’immobile all’interno della procedura fallimentare della società Freccia Rossa Shopping Centre spa, proprietaria dell’immobile.
Il giudice delegato, Guendalina Pascale, ha autorizzato l’esecuzione dell’esperimento d’asta telematica sincrona mista senza incanto (i partecipanti faranno un’offerta in busta chiusa), che si terrà presso la Sivag spa (istituto vendite giudiziarie del Tribunale) in via Milano a Segrate.
La base d’asta per l’immobile adibito a centro commerciale (120 negozi, area ristorante da 15 posti, cinema multisala, parcheggi) è stato stabilito dai periti in 29 milioni di euro. Mentre per l’edificio accanto che ospita la palestra Virgin Active la somma è di 4,2 milioni di euro.
Il valore
La valutazione dei periti è di 800 euro al metro quadro, che moltiplicati per i 32.698 mq di superficie lorda calpestabile portano a stimare il valore del centro commerciale in 26.158.400 euro, a cui sono stati aggiunti 8.225.200 euro dell’autorimessa sotterranea, questa valutata 200 euro al metro quadro. Il valore totale è stato poi ribassato come prassi d’asta.
Le offerte telematiche dovranno pervenire entro le ore 13 di giovedì 27 giugno. L’apertura delle buste è fissata per il 28 giugno, alle 10.30: la gara partirà dall’offerta più alta. L’offerta minima è di 21.750.000 euro, con rialzi minimi di 25mila euro per l’edificio destinato a palestra l’offerta minima è invece di 3,2 milioni di euro.
La classica procedura ad evidenza pubblica sembra spianare la strada a MyCredit, società che ora ha in mano la maggioranza dei crediti: l’asta è il passaggio fisiologico per la società guidata da Mirko Tramontano per arrivare alla proprietà diretta del centro commerciale. Proprio MyCredit nei giorni scorsi ha fissato un incontro con il Comune di Brescia, che si terrà nella prima decade di maggio, al fine di illustrare il proprio progetto e concordare eventuali futuri passaggi in vista della stesura di un piano.
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