Il «tavolo sicurezza» di Gardone studia il debutto del Daspo urbano

Barbara Fenotti
L’idea è nata dopo il vertice tra Forze dell’ordine e Comune per agire con più efficacia
Il municipio di Gardone Valtrompia
Il municipio di Gardone Valtrompia
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Gardone è il primo Comune valtrumplino a valutare l’introduzione del Daspo urbano. Lo hanno annunciato nei giorni scorsi il sindaco Giuliano Brunori e il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Claudio Facchini al termine di un incontro con i comandanti dei Carabinieri di Gardone e della Polizia locale intercomunale della Valtrompia, convocato per valutare criticità e soluzioni.

Obiettivi

In questa occasione, Facchini ha precisato che «è intenzione di questa Amministrazione istituire il Regolamento di Polizia urbana nel quale verrà introdotto il Daspo, strumento attraverso il quale intendiamo mettere a disposizione delle forze dell’ordine un provvedimento in grado di dare un concreto ausilio in tutti quei casi in cui è opportuno allontanare chi tiene comportamenti molesti dati dallo stato di ubriachezza, o nel caso di accattonaggio molesto, bivacchi non autorizzati e, più in generale, in tutte le situazioni in cui i comportamenti incivili e inadeguati creano condizioni di degrado urbano».

Il «caso-scuola»

A portare sindaco e vicesindaco verso l’adozione del Daspo è una situazione che a Gardone si sta trascinando da quattro anni e che alcune settimane fa è diventata virale sui socia, dopo la diffusione di un video in cui si vede un uomo che prende a schiaffi una donna nuda per strada. L’assessore Facchini ha spiegato che «si tratta di una coppia con regolari documenti di soggiorno, già nota alle forze dell’ordine, e spesso protagonista di atti osceni in luogo pubblico e ubriachezza molesta, che bivacca e dorme per strada». La Polizia locale, come confermato dallo stesso comandante Patrizio Tosoni, ha già fatto più di dieci interventi.

«Nei loro confronti si è già tentato più volte di fornire aiuto con percorsi promossi dai Servizi sociali - aggiunge Facchini -, ma hanno sempre rifiutato: sicuramente l’introduzione del daspo urbano potrebbe aiutare anche per contrastare situazioni come questa». Nel frattempo è stato chiesto al Questore di valutare l’emissione, nei confronti di questa coppia, di un provvedimento di pubblica sicurezza.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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