Il suocero di Bozzoli: «Spero che Giacomo si costituisca presto»
«Questa vicenda mi sta distruggendo. Mi auguro che il compagno di mia figlia si costituisca al più presto per il bene suo ma soprattutto per quello di mia figlia e del mio nipotino». A parlare è Daniele Colossi. Il padre della compagna di Giacomo Bozzoli ha affidato un breve comunicato all’avvocato Massimiliano Battagliola.
«Per quanto mi riguarda posso solo dire – prosegue il suocero di Bozzoli – che nella vita ho sempre lavorato onestamente e rispettando la legge. Per questa ragione mi sono messo subito a disposizione degli inquirenti perché credo che questa sia la cosa migliore per tutti. Spero che la vicenda si concluda il prima possibile».
L’appello dello zio paterno
«Anche se è mio nipote, se ha sbagliato deve pagare. Non è perché gli hanno dato l’ergastolo siamo felici. Perché Mario comunque non torna». Sono le parole dello zio paterno di Giacomo Bozzoli intervistato per Pomeriggio Cinque. Lui è il marito della sorella di Adelio, padre di Giacomo, e di Mario, la vittima. «La fuga di Giacomo? Ha avuto nove anni per studiare tutto» racconta convinto l’uomo residente a Marcheno.
L’appello dell’associazione Penelope
Si è costituita parte civile l’associazione Penelope nata a sostegno dei parenti di persone scomparse. Il suo presidente Nicodemo Gentile, intervistato, si rivolge a Giacomo invitandolo a costituirsi.
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