CronacaGarda

Il sindaco di Tremosine: «Forra chiusa, è una questione di sicurezza»

Simone Bottura
Lo ribadisce Battista Girardi che sulla vicenda intende mantenere una linea di estrema chiarezza e trasparenza
La strada resta chiusa - © www.giornaledibrescia.it
La strada resta chiusa - © www.giornaledibrescia.it
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La decisione è tecnica: non c’è alcuna mancata volontà politica di riaprire la strada. Lo ribadisce il sindaco di Tremosine Battista Girardi che sulla vicenda delicatissima della strada della Forra - chiusa per frana dal 16 dicembre 2023 - intende mantenere una linea di estrema chiarezza e trasparenza. Quando, mercoledì, la Provincia ha reso noto che - nonostante i lavori fossero stati completati (consolidamento della galleria, posa reti e tiranti, pavimentazione e segnaletica) - la Sp 38 non sarebbe stata riaperta per Pasqua, il paese è piombato nello sconforto.

Le attività economiche sono in estrema difficoltà, con bilanci fiaccati da tre anni di chiusura negli ultimi cinque. E la comunità deve sopportare i pesanti disagi di una viabilità alternativa disagevole (la Tignalga o la Sp 115), che allunga notevolmente i tempi di percorrenza. Lo sa bene il sindaco: «Sarei il primo a riapre la Forra, se potessi», dice Girardi, che respinge ogni illazione sulla mancanza di volontà politica in questo senso. «È un messaggio che non può passare, per rispetto dei cittadini e degli operatori che subiscono questa situazione». Come stanno, dunque, le cose? «Contestualmente all’ultimazione dei lavori, dalla rilevazione del sistema monitoraggio profondo è emerso un dato estremamente preoccupante, soprattutto per la celerità del fenomeno: ovvero una deformazione della roccia di un millimetro a settimana». «Un trend di crescita - ha dichiarato la Provincia - che non consente, a oggi, una riapertura in sicurezza».

Da qui, alla luce dei dati tecnici, la decisione amministrativa di rimandare l’apertura. «Va chiarito - spiega Girardi - che il sistema di allertamento semaforico automatico, capace di bloccare immediatamente l’accesso al tratto di strada in caso di superamento delle soglie di rischio, potrebbe funzionare nel momento in cui si riesca a stabilire una soglia massima di rischio. Ma ciò è impossibile con questo scenario: la soglia attuale è già oltre ogni limite ragionevole di sicurezza. Questo è il punto». Da qui le scelte amministrative adottate. «Così stanno le cose - conclude il sindaco - e ogni informazione fuorviante su questa vicenda è una mancanza di rispetto nei confronti della comunità di Tremosine. Comune e Provincia si sono sempre adoperati per risolvere il problema. Ora auspichiamo che i dati si possano assestare per guardare con speranza al futuro». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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