Il Senato approva la «legge Massari»: nasce il premio per i Maestri della cucina italiana
Il disegno di legge di di iniziativa governativa che istituisce il premio di «Maestro dell'arte della cucina italiana» ha ricevuto oggi il via libera del Senato con 78 sì, quattro no e un astenuto, dopo aver incassato il 31 gennaio il voto a favore della Camera dei Deputati.
A presentarlo, lo scorso 7 agosto, era stato il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida, dal quale è anche nata l'idea di chiamarla legge Massari. E sarà proprio il Maestro bresciano a guidare la giuria del premio, riservato ai cittadini italiani che si siano distinti nel campo della gastronomia e, con la loro opera, abbiano esaltato il prestigio della cucina italiana
«Da oggi - ha dichiarato Lollobrigida - sarà finalmente possibile riconoscere in modo istituzionale tutti i Maestri che quotidianamente eccellono, in Italia e nel mondo, nelle arti della cucina italiana».
«Sono veramente felice - ha commentato soddisfatto Massari, grande fautore di questa norma - che dopo circa venti anni di attesa questa legge sia stata approvata, consentendo finalmente agli artigiani del food di essere riconosciuti dallo Stato e di lottare al pari delle nazioni che hanno già aperto questa via da oltre un secolo. Il traguardo è stato conseguito grazie alla sensibilità di persone che hanno offerto valore e nuovo lustro all’artigianalità della nostra Nazione. In questo lungo cammino sono stato sostenuto dai miei figli Debora e Nicola, senza l’impegno e la dedizione dei quali questo obiettivo non si sarebbe consolidato».
Il premio sarà conferito annualmente dal presidente del Consiglio. Entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, è previsto che vengano conferiti sei premi di Maestro dell'arte della cucina italiana, uno per ciascuna delle categorie previste: gelateria, pasticceria, cucina, vitivinicoltura, olivicoltura e arte casearia.
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