Il raduno neofascista a Brescia si farà ma non in piazza Vittoria

La Redazione Web
In piazza scenderà però Rifondazione comunista; Anpi e Cgil, invece, invitano a non partecipare alla manifestazione antifascista viste le «decisioni prese dalla Questura»
Il corteo Difendi Brescia del 13 dicembre - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Il corteo Difendi Brescia del 13 dicembre - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Nuova svolta nella vicenda riguardante il secondo raduno neofascista in città nel giro di poche settimane. L’«Aperitivo Tricolore» si farà ma non in piazza Vittoria. Il presidio promosso da Difendi Brescia, dopo quello che ha sfilato per le vie della città il 13 dicembre, si svolgerà quindi in via Benedetto Croce 21, nella sede di Brescia ai bresciani che risulta essere uno dei soggetti organizzatori.

«Non ci impediranno di vivere la nostra città, ci rifiutiamo categoricamente di abbandonarla al degrado e alla feccia – comunicano i promotori in un comunicato stampa –. Perciò ci troveremo in via Benedetto Croce 21 dove l’iniziativa avrà ugualmente luogo. Cogliamo l’occasione per annunciare che a breve ci saranno novità sulle prossime iniziative in difesa della nostra città».

La manifestazione antifascista

Piazza Vittoria è stata vietata dalla questura anche ai rappresentanti dell’Assemblea permanente antifascista. «Ci è stato proposto di trasferirci in largo Formentone, che ormai è diventato il luogo dove sono state relegate tutte le manifestazioni di un certo tipo» ci ha detto Fiorenzo Bertocchi, segretario provinciale di Rifondazione Comunista e membro dell’Assemblea antifascista. «Nonostante questo noi domani saremo comunque in piazza Vittoria alle 17.30». 

Non tutti gli aderenti all’Assemblea permanente antifascista assicurano però la loro presenza al presidio.  Anpi e Cgil hanno chiesto un passo indietro ai loro aderenti. «Alla luce delle decisioni prese dalla Questura, quindi lo stop imposto alle manifestazioni previste in piazza Vittoria – si legge nella nota arrivata in redazione – Anpi Provinciale e Cgil ritengono che la mobilitazione seria e civile di centinaia di singoli, associazioni e partiti dei giorni scorsi, abbia conseguito l’obiettivo che si prefiggeva di raggiungere. invitiamo tutti i compagni e le compagne a non partecipare ad alcun presidio, che a questo punto non avrebbe nessun senso se non dare ulteriore visibilità ai fascisti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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