Il pugno che uccise l’automobilista infuriato per il pm è legittima difesa
Chiesta l’archiviazione del ciclista di Dello aggredito dall’uomo che voleva vendicare la moglie
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Il tribunale di Brescia
Colpì per difendersi. E non per uccidere. Sferrò un pugno, uno solo, dopo essere stato aggredito. Lo fece per rispondere ad offesa con offesa. Furono le conseguenze della caduta innescata dal suo colpo a far prendere alle cose la piega peggiore. Il suo destro avrebbe al massimo potuto provocare un occhio nero, far dondolare un dente. A causare la morte di chi lo incassò fu il violento impatto al suolo. Per il sostituto procuratore Victoria Allegra Boga l’omicidio di Mario Francesco Donadoni, il
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