Il Presidio 9 agosto lascia Brescia dopo 1000 e una notte, ma l’attività prosegue

Lunedì il gazebo verrà smontato: «Il nostro impegno non finisce qui». In tre anni migliaia di persone si sono date il cambio per tenere la postazione attiva. Domenica la festa
Il gazebo del presidio 9 agosto sarà smontato lunedì dopo tre anni -  © www.giornaledibrescia.it
Il gazebo del presidio 9 agosto sarà smontato lunedì dopo tre anni - © www.giornaledibrescia.it
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L’esperienza del Presidio 9 agosto si evolve e da permanente si trasforma in «Presidio Mobile».

Dopo mille e una notte, lunedì 6 maggio il gazebo di piazza Paolo VI sarà smontato. Diventato in tre anni simbolo di cittadinanza attiva e pacifica di una comunità che si oppone al progetto del depuratore del Garda, di trasferire, cioè, i reflui del bacino idrico del Benaco in quello del fiume Chiese, l’esperienza maturata in questi oltre trenta mesi va avanti.

Come prosegue la mobilitazione

«L’assemblea - spiega Sergio Aurora, esponente del Presidio 9 Agosto - ha deciso di proseguire la mobilitazione con altri mezzi e strumenti sui territori, sia sul Chiese, ma in particolare sul Garda. Abbiamo già molti impegni con le istituzioni a tutti i livelli, compresa l’Unione Europea con cui rimane ancora aperta la petizione che abbiamo presentato».

I quasi tre anni di presidio permanente in piazza Paolo VI, giorno e notte, sono stati possibili grazie al lavoro instancabile di migliaia di persone che si sono date il cambio sotto il gazebo ininterrottamente e organizzato centinaia di iniziative tra convegni, manifestazioni, incontri pubblici di sensibilizzazione e approfondimento.

Nell’ultimo anno, il Comune di Brescia ha negato l’autorizzazione all’occupazione della porzione di piazza per le attività del Presidio e comminato sanzioni amministrative per circa 5mila euro. Un atteggiamento definito «miope» dai presidianti. «Hanno perso un’occasione - afferma Raffaella Giubellini - perché proprio nell’anno in cui Brescia era Capitale della Cultura, la nostra esperienza poteva essere valorizzata come un laboratorio di cittadinanza attiva e un esempio di cultura dal basso».

Il bilancio

Nel corso di tutto questo periodo il Presidio ha organizzato all’incirca 200 eventi e grazie al lavoro dei manifestati Regione Lombardia ha finanziato con 130mila euro uno studio sullo stato ecologico del fiume Chiese affidato a Ersaf e Cirf, che prenderà il via nei prossimi giorni.

Per celebrare questi tre anni, questa domenica in piazza Paolo VI è stata organizzata una festa che andrà avanti tutta la notte.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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