Il premio internazionale «Sindaco Pawel Adamowicz» alla bresciana Adl Zavidovici
Un simbolo di speranza per tutti i cittadini e i rappresentanti eletti che, nonostante i rischi, vivono per far funzionare la democrazia a livello locale. Questo l'impegno del premio del «Sindaco Pawel Adamowicz» e consegnato quest'anno all'associazione bresciana Adl Zavidovici per «l'assistenza fornita a migliaia di rifugiati e in riconoscimento del suo contributo alla promozione della democrazia locale, non discriminazione, discorso non violento e integrazione».
La consegna del Premio, intitolato allo storico sindaco di Danzica assassinato nel 2019 nell'esercizio delle sue funzioni, è avvenuta in occasione del vertice europeo delle regioni e delle città che si è tenuto a Mons, in Belgio, organizzato dal Comitato europeo delle Regioni. L'associazione, nata durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina, è una no-profit che si occupa di progetti di cooperazione internazionale e di accoglienza e protezione dei richiedenti asilo e rifugiati nella provincia di Brescia.
Per il Comitato delle Regioni «è un esempio di come la determinazione nella difesa dei diritti umani debba coinvolgere la società civile, le autorità locali e internazionali e tutti i cittadini» È stata fondata per onorare l'azione di tre pacifisti bresciani che furono rapiti e uccisi nel 1993 mentre portavano aiuti umanitari a Zavidovici in Bosnia ed Erzegovina.
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