Il Papa alla benedizione Urbi et Orbi

Papa Francesco si è affacciato, ieri mattina, dalla Loggia delle Benedizioni per il tradizionale Urbi et Orbi, la benedizione alla città e al mondo. È stato salutato con ovazioni dei fedeli presenti a Piazza San Pietro. «Cari fratelli e sorelle buona Pasqua», ha detto il Pontefice invitando «il maestro delle cerimonie» a leggere il messaggio pasquale.
Papa Francesco è tornato a puntare i fari sulla violenza contro le donne, come aveva già fatto ieri nell'omelia della Veglia di Pasqua. Nel testo dell'Urbi et Orbi, letto da mons. Diego Ravelli, Francesco ha sottolineato che agli occhi di Dio «ogni vita è preziosa! Quella del bambino nel grembo di sua madre, come quella dell'anziano o del malato, considerati in un numero crescente di Paesi come persone da scartare. Quanta volontà di morte vediamo ogni giorno nei tanti conflitti che interessano diverse parti del mondo. Quanta violenza vediamo spesso anche nelle famiglie, nei confronti delle donne o dei bambini! Quanto disprezzo si nutre a volte verso i più deboli, gli emarginati, i migranti. In questo giorno, vorrei che tornassimo a sperare e ad avere fiducia negli altri, anche in chi non ci è vicino o proviene da terre lontane con usi, modi di vivere, idee, costumi diversi da quelli a noi più familiari, poiché siamo tutti figli di Dio».
In Terra Santa
Il Papa ha poi chiesto pace in Terra Santa. «Preoccupa il crescente clima di antisemitismo che si va diffondendo in tutto il mondo. In pari tempo, il mio pensiero va alla popolazione e in modo particolare alla comunità cristiana di Gaza, dove il terribile conflitto continua a generare morte e distruzione e a provocare una drammatica e ignobile situazione umanitaria. Faccio appello alle parti belligeranti: cessate il fuoco, si liberino gli ostaggi e si presti aiuto alla gente, che ha fame e che aspira ad un futuro di pace».
La visita di Vance
In mattinata il vicepresidente americano J.D. Vance, da solo, senza famiglia, è arrivato a casa Santa Marta per incontrare il Pontefice. «L’incontro, durato alcuni minuti, ha dato modo di scambiarsi gli auguri nel giorno di Pasqua», ha reso noto la Santa Sede. Sabato Vance ha incontrato il segretario di Stato Pietro Parolin. I due hanno parlato di migranti e di guerre.

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