Il nuovo Codice della strada è legge: si inaspriscono le multe

La Redazione Web
Sanzioni più severe, tolleranza zero per alcol e droghe e targhe ai monopattini, tra le altre cose: la riforma del Codice della strada è stata approvata
Il nuovo Codice della strada è legge
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Nell’Aula del Senato è stata approvata mercoledì 20 novembre 2024 – con 83 sì, 47 no e un astenuto – la riforma del Codice della Strada.

Respinti gli emendamenti

Il provvedimento, che ha già ricevuto il via libera dalla Camera, diventa così definitivo.

Sono stati respinti tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni.

Regole e sanzioni

Il nuovo Codice della Strada, approvato in via definitiva dal Parlamento, introduce regole più severe per migliorare la sicurezza stradale. Tra le principali novità vi sono multe più salate per comportamenti rischiosi, come l’uso del cellulare alla guida o la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe, e una regolamentazione più stringente per i monopattini, che dovranno essere dotati di targa, assicurazione e casco obbligatori, oltre al divieto di circolazione fuori dai centri urbani.

Per chi utilizza il cellulare alla guida, sono previste sanzioni economiche comprese tra 250 e 1.400 euro, accompagnate da sospensioni della patente che aumentano in caso di recidiva. Sul fronte dell’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, le sanzioni variano in base al tasso alcolemico rilevato, con multe che possono superare i 6mila euro, sospensioni della patente fino a due anni e, nei casi più gravi, arresti fino a un anno. I controlli antidroga includeranno test salivari e prelievi biologici in strutture sanitarie per confermare l’assunzione di sostanze.

L’alcolock

Tra le misure c’è anche l’introduzione del dispositivo «alcolock» per i conducenti recidivi, che impedisce l’avviamento del veicolo se viene rilevato un tasso alcolemico non consentito. Inoltre, chi guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe e provoca incidenti mortali o gravi rischia pene più severe: fino a 12 anni per omicidio stradale aggravato e fino a 7 anni per lesioni gravissime.

Velocità, animali e neopatentati

Pure i limiti di velocità sono oggetto di un inasprimento delle sanzioni. Chi li supera rischia multe che possono arrivare a 3.382 euro e sospensioni della patente fino a un anno.

Parallelamente, nuove norme colpiscono chi abbandona animali in strada, con pene che includono la sospensione della patente e fino a sette anni di carcere in caso di incidenti mortali causati da tale comportamento.

Per i neopatentati, il periodo in cui è vietato guidare veicoli con potenze elevate viene esteso a tre anni, insieme al limite di tolleranza zero per l’alcol. Inoltre, chi viene sorpreso alla guida senza patente sotto l’effetto di droghe non potrà conseguire il documento fino al compimento dei 24 anni.

Soddisfazione della Lega

«Siamo soddisfatti per l’approvazione in via definitiva del ddl di riforma del Codice della strada. Dopo decenni di immobilismo sul tema, interveniamo su norme obsolete per garantire una mobilità sicura ai cittadini e mettere fine alle tante stragi nelle nostre strade. Maggiori le tutele per tutti gli utenti, anche i più fragili, più regole di buonsenso come lo stop ai monopattini selvaggi e anche novità quali l’alcolock. Grazie al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per aver concretizzato il provvedimento, cui si aggiunge un ottimo lavoro da parte dei due rami del Parlamento, compreso un lungo ciclo di audizioni delle associazioni che ci ringraziano per l’attenzione alla vita dei cittadini. Con la Lega al governo è finito il tempo delle chiacchiere: più fatti per la sicurezza degli italiani». Così la senatrice Tilde Minasi, capogruppo della Lega in Commissione Trasporti e relatrice del ddl per la Sicurezza stradale.

«Esprimo molta soddisfazione per l’approvazione, in aula al Senato, del nuovo Codice della strada che oggi diventa legge», ha fatto sapere invece il senatore della Lega Nino Germanà, vicepresidente del Gruppo e segretario in commissione Trasporti a Palazzo Madama. «Grazie al ministro norme aggiornate coerenti con le attuali esigenze di sicurezza. Regole chiare e scritte nero su bianco con grande attenzione per la mobilità. Una norma tanto necessaria quanto coraggiosa a tutela della vita di tutti i cittadini».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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