Il negozio-fantasma di bici elettriche: vende online, ma a Botticino non esiste

Nadia Lonati
Il «Sisti Bike» non c’è e la foto dei titolari sarebbe «rubata»: sul caso indagano i Carabinieri
Una delle pagine on line del sito fake - © www.giornaledibrescia.it
Una delle pagine on line del sito fake - © www.giornaledibrescia.it
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Sul sito internet si può valutare un’ampia gamma di biciclette elettriche e si possono pure reperire accessori e ricambi per tutte le esigenze, o sottoscrivere buoni regalo. Per i pagamenti, poi, basta qualsiasi tipo di carta o bonifico. Peccato, però, che i tempi di consegna non vengano rispettati, anzi che non si completino mai, perché il negozio che vi è dietro... non c’è. Una nuova truffa corre in rete, coinvolgendo Botticino, e non perché da lì qualcuno muova i fili della frode, ma perché il comune dell’Hinterland risulta essere sede di un negozio di biciclette che, in realtà, non esiste.

«Sisti Bike», «storica realtà famigliare - si legge sul sito internet -, che affonda le sue radici nel lontano 1994, spinta dalla grande passione per bici e mountain bike». A corredo, alcune foto dell’esercizio, con tanto di titolari in posa sulla porta d’ingresso. Poi, spazio ai modelli di "due ruote", da quelli più abbordabili, a quelli meno, ma con la possibilità di approfittare di offerte «limitata» e «primavera 2024» e di una fornita sessione dedicata agli accessori, quali batterie, adattatori per telaio, guanti e marsupi, e ancora catene, copertoni, kit motore e idraulici, parafanghi, portapacchi, luci, e lucchetti. Tutto falso.

La realtà

Al 21 di via Caduti Piazza della Loggia, a Sera - civico indicato come sede del negozio «importatore diretto di grandi marchi, compresi i più celebri asiatici, il che permette di contenere notevolmente i prezzi» - vi è, in realtà, un’abitazione privata, e più in generale a Botticino non ci sono rivendite dedicate alla due ruote a pedali. Da dove arrivino foto e video con cui «Sisti Bike» si presenta su sito e canale YouTube, è presto svelato: facendo ricorso alla ricerca per immagini online, siamo risaliti agli scatti di un esercizio, quello sì vero, di Castiglione del Lago. Il finto rivenditore ha solo cambiato il nome sull’insegna.

Per altro, secondo un gioco non nuovo, come abbiamo appurato cercando in rete, su un portale di recensioni, il titolare di un’attività della Franciacorta, presentandosi come il proprietario reale della stessa, a fine aprile metteva in guardia: «C’è un truffatore che sta utilizzando immagini, recensioni mie e di altri negozi reali per "vendere" biciclette», mentre un altro utente racconta del raggiro subìto dopo aver completato più acquisti, uno con codice sconto derivante dai precedenti. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri.  

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