Il libro che spiega la strage di piazza Loggia ai piccoli arriva in Quirinale

Simone Pagliuca
Alessandra Spreafico, l’autrice, ha ricevuto i complimenti di Sergio Mattarella. Il volume è scritto con i simboli della Comunicazione aumentativa alternativa
Il presidente Mattarella quest'anno in piazza Loggia - © www.giornaledibrescia.it
Il presidente Mattarella quest'anno in piazza Loggia - © www.giornaledibrescia.it
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Quando c’è del bene negli intenti delle persone, i messaggi che si vogliono trasmettere possono arrivare ovunque. Anche fino al Quirinale.

Questo è ciò che è successo al volume dal titolo «Le campane della città», realizzato per spiegare ai più piccoli la strage di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Le artefici sono tre insegnanti: Alessandra Spreafico, l’autrice; Francesca Drogo, la traduttrice in linguaggio Caa e Daniela Corvo, l’illustratrice.

La copertina dell'opera realizzata dalle tre maestre
La copertina dell'opera realizzata dalle tre maestre

Particolarità dell’opera è quella di essere un «inbook», un libro scritto con i simboli, che in questo caso sono quelli della Comunicazione aumentativa alternativa (Caa), linguaggio che facilita la lettura a persone che faticano con le lettere dell’alfabeto o che stanno imparando l’italiano.

Tra le pagine

Il progetto era stato realizzato dalle docenti nel 2020 in pieno periodo pandemia, per spiegare agli alunni e in particolare a un ragazzo che presentava difficoltà nella lettura, il significato della giornata dedicata alla memoria della strage della Loggia.

Quest’anno, in occasione della 50esima ricorrenza, il volume è stato aggiornato con nuove illustrazioni realizzate a mano e con l’aggiunta di dichiarazioni da parte degli assessori Frattini, Muchetti e da una professoressa della «Casa della Memoria». Testo che, a maggio, è stato distribuito in tutte le scuole cittadine.

A Roma

«Ammetto che per il 50esimo anniversario della strage ho inviato due copie della nuova edizione dell’inbook e una lettera con le nostre motivazioni al Quirinale - spiega Alessandra Spreafico -. Ieri, verso ora di pranzo, ho ricevuto una telefonata da Roma e ho pensato fosse un call center. E invece era la segreteria del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che conosceva i dettagli del libro e che ci teneva a farci i complimenti a nome del presidente per l’iniziativa e per l’idea avuta con il linguaggio Caa».

E conclude: «La telefonata è durata poco, ero davvero sorpresa. Dopo aver condiviso il pensiero riguardo l’importanza del trasmettere certi messaggi alla popolazione più giovane, mi hanno augurato di passare una buona estate e abbiamo attaccato».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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