Il Lago degli Aironi di Travagliato è di tutti: «regalo» green che divide

Alice Resconi
Bettoni Spa ha ceduto il parco al Comune. Per la minoranza «si sono liberati di un debito»
Il Lago degli Aironi a Travagliato - © www.giornaledibrescia.it
Il Lago degli Aironi a Travagliato - © www.giornaledibrescia.it
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Tutto è partito qualche mese fa dalla richiesta di ampliamento della discarica Bettoni. A questa aveva fatto seguito la promessa del sindaco di Travagliato di ottenere in cambio la proprietà del parco «Lago degli Aironi».

Sogno realizzato

La promessa è stata mantenuta: in una giornata definita «storica» dall’Amministrazione comunale è stato infatti firmato l’atto di cessione al Comune, a titolo gratuito, degli 87mila metri quadrati dell’area prima di proprietà della Bettoni Spa.

Ieri inoltre c’è stata la tanto attesa inaugurazione della zona: «Oggi abbiamo raggiunto un gran traguardo: i cittadini di Travagliato ora sono proprietari del parco e del laghetto degli Aironi, cosa ben diversa che averli solo in concessione - sottolinea il sindaco Renato Pasinetti -. Questa è un’ex cava di ghiaia ed è da sempre stata oggetto dei desideri delle varie Amministrazioni che si sono susseguite proprio perché avere un’area naturalistica a pochi passi dal centro abitato è molto importante».

L'inaugurazione del parco - © www.giornaledibrescia.it
L'inaugurazione del parco - © www.giornaledibrescia.it

Per il capogruppo d’opposizione Piergiuseppe Alessi però, l’azione della maggioranza è «solo fumo» e non c’è nulla di storico da festeggiare.

Polemica

«Qui di "storica" c’è solo la presa in giro nei confronti dei travagliatesi - commenta sui social Alessi -. Il laghetto poteva già essere aperto sulla base della convenzione valida da molti anni. A conti fatti quindi sarà ben felice il cavatore per essersi disfatto del debito di manutenzione futura che avrebbe dovuto sostenere e che gli competeva. Un grande debito ora ceduto al Comune e che graverà anche su tutti i cittadini». Per Pasinetti non si tratta però di un debito, ma di un «regalo alla comunità».

Com’è

Il parco è ora una zona dove trascorrere il tempo tra la natura: il Comune ha provveduto infatti ripulendo e sistemando i sentieri, percorribili sia a piedi che in bicicletta, e installando panchine e tavolini per eventuali picnic.

L’idea inoltre è che rimanga un bosco: «Non interverremo modificando l’area ma ne manterremo l’essenza boschiva - conclude il primo cittadino Pasinetti -. Il parco naturalistico rimarrà tale, a beneficio della comunità, ricco di varietà di animali: un vero paradiso verde che attirerà anche molte persone dai paesi limitrofi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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