Il Foja d’Or di Botticino vince la gran medaglia d’oro a Bruxelles

Nadia Lonati
Il premio arriva dal più grande concorso enologico itinerante del mondo: il rosso è stato incoronato come migliore d’Italia e insignito del trofeo «Rivelazione Nazionale Vini Rossi»
Franzoni beve il suo Foja d'Or Riserva 2017 - © www.giornaledibrescia.it
Franzoni beve il suo Foja d'Or Riserva 2017 - © www.giornaledibrescia.it
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Rosso, importante, dal lungo affinamento in botti di rovere. E dalla qualità già apprezzata, ma ora riconosciuta anche dal più grande concorso enologico itinerante del mondo. È il Foja d’Or Riserva 2017, vino rosso Botticino Doc dell’azienda vinicola Emilio Franzoni di Botticino Sera premiato con la gran medaglia d’oro 2024 al Concours Mondial de Bruxelles, competizione internazionale, dedicata al nettare degli dei che in degustazione vedeva quasi 8.000 vini.

Soddisfazione

Quello maturato sulle colline botticinesi è stato incoronato come migliore d’Italia, tra i 1.203 iscritti del nostro Paese, e insignito del trofeo «Rivelazione Nazionale Vini Rossi». L’ufficialità è arrivata martedì: «Siamo ancora ubriachi per la notizia - non nasconde gioia ed orgoglio Claudio Franzoni, titolare della storica realtà di famiglia, fondata nel 1910 e oggi guidata dalla quarta generazione - siamo tra i 16 al mondo ad aver ricevuto lo straordinario riconoscimento: sapevamo di avere un ottimo prodotto ed eravamo convinti di poter far bene, ma non pensavamo a tutto questo, per altro in un momento di fatica per i rossi».

Il Foja d’Or Riserva 2017, vino fermo, con un tenore alcolometrico acquisito di 15.5%, ottenuto da uve 45% Barbera, 30% Marzemino, 15% Sangiovese, 10% Schiava, nella degustazione alla cieca prevista dal concorso (l’unica informazione fornita è l’annata) ha convinto la giuria di esperti del settore enologico internazionale, di 45 nazionalità diverse, riunitisi a Guanajuato, in Messico.

«Vincere un premio tra i più prestigiosi al mondo per una doc piccola come Botticino, con tantissima storia ma quasi sconosciuta al mondo, è un grande orgoglio, e un vanto: certifica il nostro lavoro e l’impegno, ma anche le grandi potenzialità del territorio. Il Foja d’Or è un vino molto importante, con lungo affinamento in botti in rovere di Slavonia, grandi, della tradizione, dopo la raccolta di uve in varie percentuali, tutto a mano, la selezione e l’appassimento».

Se l’azienda, su 10 ettari, etichetta mediamente tra le 80 e 100mila bottiglie, per quanto riguarda il Foja d’Or esso viene prodotto solo nelle migliori annate e in qualità limitata tra le 3.000 e le 5.000 bottiglie: «È il nostro biglietto da visita, frutto di un territorio di collina, che richiede una lavorazione difficoltosa, ma se questo è il risultato ben venga».

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