Il Ferragosto in Italia muove un sacco di gente (e di soldi)

Nel ponte tra il 15 e il 18 agosto è previsto un esodo di 15 milioni di turisti, che vale un fatturato di 3,7 miliardi. Traffico intenso sulle strade
Turisti in coda per il battello a Lerici, in Liguria - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Turisti in coda per il battello a Lerici, in Liguria - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Per il ponte di Ferragosto, tra il 15 ed il 18 agosto, sono attese 14,8 milioni di presenze nelle strutture ricettive, di cui il 56% di turisti italiani. Poche le camere ancora disponibili, soprattutto nelle mete tradizionali delle vacanze estive: risulta infatti già prenotato il 91% dell'offerta disponibile, circa un punto in più rispetto al 2023, anche se - per la coincidenza del calendario - il ponte dello scorso anno è stato un giorno più lungo, secondo le stime del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, sulla base di un monitoraggio sulle principali piattaforme di prenotazione online.

Il giro d’affari

E Cna Turismo e Commercio prevede un giro d'affari da 3,7 miliardi grazie in particolare ai turisti stranieri. «Nemmeno le alte temperature e un ponte di Ferragosto più corto rispetto all'anno scorso fermano la voglia d'Italia che c'è nel mondo: quasi 15 milioni di presenze attese, prenotazioni delle strutture ricettive al 91%, spesa turistica dell'intera settimana che sfiora i 4 miliardi di fatturato e soprattutto crescita di tutti i segmenti dell'offerta: dal mare alla montagna, dalle città d'arte alle aree rurali, dai laghi alle terme», commenta la ministra Daniela Santanchè.

Si tratta di numeri che, secondo Santanchè, «testimoniano l'efficacia delle politiche attuate dal ministero nel sostenere concretamente lo sviluppo trasversale della variegata proposta turistica italiana».

Traffico sulle strade

Esodo estivo, controllo del traffico e del litorale da un elicottero della Polizia di Stato - Foto Ansa/Giuseppe Lami © www.giornaledibrescia.it
Esodo estivo, controllo del traffico e del litorale da un elicottero della Polizia di Stato - Foto Ansa/Giuseppe Lami © www.giornaledibrescia.it

Per il fine settimana sulla rete Anas è atteso traffico in costante aumento per gli spostamenti dalle grandi città verso località vicine per il 15 agosto. Non mancheranno anche gli ultimi vacanzieri che partiranno verso mete più lontane, mentre da sabato 17 e domenica 18 sono previsti i primi rientri. Viceversa, sabato e domenica si attende traffico intenso verso i grandi centri urbani.

Gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, e in uscita dai centri urbani. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana.

Le strutture occupate

Secondo la ricerca per Assoturismo Confesercenti, per le località marine il tasso medio di occupazione delle strutture è del 95%, in aumento di circa 2 punti; anche per le località dei laghi sale al 95% con un punto in più rispetto al 2023. Le strutture delle aree rurali/collina registrano una sostanziale stabilità, così come quelle delle aree del termale, mentre aumenta di 3 punti il volume delle prenotazioni registrato dalle strutture delle località di montagna. Per le città d'arte l'occupazione media si ferma all'83%, contro l'82% del 2023, nonostante il caldo torrido.

In particolare, tra le regioni del Nord Est si distingue il Trentino Alto Adige con un tasso di occupazione del 97%. Per le regioni del Nord Ovest spicca il dato della Valle d'Aosta e della Liguria, rispettivamente con il 95% e il 97%. Tra le regioni del Centro Italia il valore più elevato è quello delle Marche.

Saranno gli ospiti provenienti da oltre confine a spendere di più, circa 2 miliardi, mentre gli italiani in vacanza si fermeranno a 1,7 miliardi. La voce più importante è costituita dalle spese per la ricettività, 1,3 miliardi. A seguire il trasporto, che vale circa 600 milioni, e la ristorazione.

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